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Mihi quidem nulli satis eruditi videntur,

quibus nostra ignota sunt.

M. TULLIUS CIcero,

De finib. bonor. et malor. I, 2.

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PROPRIETÀ LETTERARIA

MAURO RICCI

delle Scuole Pie

AI CORTESI LETTORI

Un'accolta dei più rinomati maestri, non dell'Italia soltanto, ma di tutta Europa, accordati in un pensiero e unanimi nello svariato insegnamento; e una moltitudine di studenti di tutte le nazioni, ciascuna sotto il suo capo, in abito e foggie diverse, con leggi e tribunale proprio; maestri sovente arditi nelle loro speculazioni, e alunni pronti a difendere le dottrine con le mani e con l'armi, ma tutti insieme persuasi che la scienza non dovesse essere se non una esplicazione e una riprova del Cristianesimo, e tutti ossequenti al Papa, per cui beneplacito si riconoscevano legalmente adunati ();

(1) Questa era la dottrina scolastica sugli Studi generali: Ordinare de studio pertinet ad eum qui praeest reipublicae, et praecipue ad auctoritatem Apostolicae Sedis, qua universalis Ecclesia gubernatur, cui per generale studium providetur. S. TOMMASO D'AQUINO. Opuscolo XVI.

questa era l'Università in quei secoli, che noi moderni, impotenti a misurarli nella loro grandezza, seguitiamo tuttavia ad appellare incivili. E di là venivano le dotte risposte, ammirate da tutto il mondo, come oggi non di rado dalle stesse Università escono le dottrine che muovono a sorriso o a dispetto; ed a quei focolari di scienza cattolica si rivolgeva la Chiesa Romana per riforbire le sue armi contro l'errore, come oggi ad essi deve rivolgersi per trovare gli errori da combattere formulati in tutta la loro impudenza. Bastava aver seduto su quelle cattedre per aver fama di maestri sommi, quando gli scolari erano gli Anselmi d'Aosta, i Tommasi d'Aquino, i Bonaventuri da Bagnorea; e poteva animosamente la gioventù con gravi dispendii e faticosi viaggi lasciar la casa e la patria per cercare tali insegnanti, che il solo avere uditi era un vanto per tutta la vita.

Perdonino a me coloro almeno che ammirano tuttavia il Leopardi rimpiangere ne' suoi versi fino l'età de' Patriarchi, se io ridesto queste ricordanze in tempi, nei quali tutta la dottrina che i giovani apprendono in certe Università si riduce sovente a imparaticci di compendii mal fatti sulle parole del dicitore còlte a volo, e in cinquanta lezioni si impara una scienza intera.

Queste cose non le dice il sapiente professore

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