145 Non scelus invenies. Quod enim scelus error habebat? 147. Hyantius. Thebanus: Hy antes enim populi sunt Boeotiae, qui et Hyanti appellantur. Hyantia etiam urbs est Locrorum, unde Hyantius derivatur. 47 lo scuso in parte la silvestre Dea, 48 Quest' infelice (ch' era Atteon detto) Soleva a caccia andar quasi ogni giorno ; Nè si togliea talor da tal diletto infetto Se'l ciel pria non vedea di stelle adorno: 49 Già nel cielo era il Sol cresciuto tanto, Che discopriva il declinar del monte, E dall'occaso era discosto quanto Gli era lontano il contrario orizzonte: Teneano l'ombre delle cose intanto Tutte al Settentrion volta la fronte, Quand'ei levò da quei cocenti ardori Gli affaticati cani, e i cacciatori. 50 Ben è stato il diletto oggi compito; Ben' oggi avuto il fato abbiam secondo: Che veggio il sangue in favor nostro uscito A tutto il bosco aver macchiato il fondo; Già fra Favonio, ed Euro compartito, Ha con ugual distanza Apollo il mondo, Disse ; e fia bene omai ritrarre i passi, E ricreare i corpi afflitti e lassi. Cum croceis invecta rotis Aurora reducet; 150 155 155. Vallis. Fontis Gargaphii in hac valle meminerunt Herodotus in Calliope, et Pausanias in Boeoticis, obstructum scil. fuisse a Persis in bello Persico, mox a Plata censibus restitutum. |