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d). Per il fondo di Religione.
e). Per l'Ospitale Civico.

f). Sussidio per gli studi dei Chierici.

g). Fabbriceria della Cattedrale e Collegiata.

h). Conventi di S. Francesco e S. Domenico per Messe.

i). Messe destinate a vari parrochi ed a varie Chiese.

1). Riscatto degli schiavi, le cui rendite ora si versano nella Cassa erariale.

m). Ai discendenti di varie famiglie vincolate alla condizione di povertà o di malattie ecc. ecc.

Le rendite della pubblica Beneficenza con tutti gl' Istituti annessi sopra nominati, ammontano a fiorini 3500 circa. Quelle dell' Opera Pia con tutti gli Azionari sopra accennati a circa 20.000 fiorini annui.

Al 1300 rimonta l'origine dei Capitali costituiti da pii testatori pel suddetto benefico scopo, e si andò aumentando per il corso di 5 secoli sempre in forza di disposizioni testamentario. Questi capitali, collocati sopra beni stabili con istrumenti cosidetti censuari, costituiscono la massima parte dei fondi, i quali ora sono amministrati dalla Direzione dei cosidetti riuniti Pubblici Istituti di Beneficenza.

Prima della caduta della Repubblica Ragusea l'ammontare di questi capitali ascendeva a circa 6 milioni di Ducati Ragusei, collocati in massima parte all'estero, i quali, per le vicende cui andò soggetta l'Europa sullo scorcio del passato secolo, miseramente perirono, a tal che non rimasero che i capitali collocati nel Circondario di Ragusa, i quali danno le suddette rendite, ed anche questi menomati nell' invasione dei Monte

negrini del 1806 per i susseguiti incendi di case nei borghi e villaggi vicini).

Sua Sig. Illma. e Revdma. Monsignor Vescovo, Preside.

Giuppanovich Mons. Matteo, Vicario

Gen. in Sede vacante, Sostituto. Pozza de, Conte Raff., Podestà, Dirig.

(5 Membri eletti fra le persone più agiate ed intelligenti della città). Amministrazione.

Gagliuffi Giovanni, Cassiere.
Coporcich Rmo. Dn. Vinc., Canonico
onor., Controllore.
Nikolich Luca, Assistente.

Ospizî.

(Le prime memorie sull' erezione di un Ospitale a Ragusa risalgono all'anno 1347, in cui nel giorno 10 Giugno nel Maggior Consiglio della Repubblica venne addottata la legge per la fondazione di un Ospitale ad consolationem et suffragium pauperum cunctorum. Nel 1540 poi il presente locale, che serviva a casa di ricovero per le povere venne destinato ad Ospitale per raccogliere i poveri infermi di medicabili infermità, sotto nome di Hospitale Domus Christi, e nel giorno 17 Marzo venne approvato l'Ordo super erectionem novi Hospitalis et ejus regimine, il quale si trova alla pag. 117 del libero croceo. Ai 9 Febbrajo 1432, si stabilì l'erezione di un'Orfanotrofio sotto il titolo di Ospitale della misericordia, come consta dal capitolo 252 del libro verde, ove leggesi l'Ordo et provedimentum Hospitalis pro creaturis quae abiciuntur inhumaniter.

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Gli attuali Ospizi di Ragusa, organizzati dietro regolamento entrato in vigore col 1. Novembre 1827, sono formati dai seguenti Istituti : l'Ospitale per gli ammalati ordinari; la

casa per le ammalate sifilitiche; una casa destinata a Manicomio; un locale nel ricinto dei lazzarotti al borgo Ploče, che serve per Manicomio sussidiario, e finalmente la casa per le partorienti coll' unito orfanotrofio.

Il numero medio degli ammalati che vengono annualmente accolti si può stabilire tra 500-600; quello delle partorienti tra 40-50, degli esposti tra 80-90 e quello degli stessi collocati a baliatico a circa 300.

L'Ospitale degli infermi (Domus Christi) ha un proprio patrimonio, costituito in massima parte da lasciti antichi di benefattori privati, di cui moltissimi andarono perduti per vicende politiche, e che approssimativamente può esprimersi colle cifre seguenti Capitale in Obbligazioni di Stato f. 15.800,- in Capitali collocati sopra stabili f. 63.181:66,- in Livelli f. 2.297: 25,- in crediti assicurati f. 3.798:88, in beni stabili f. 13.661:24, in beni mobili f. 5.000,- totale fior. 103.739 s. 3, - con l'annuo reddito di fior. 3321 soldi 31.

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L'Orfanotrofio, perduto intiero il suo antico patrimonio, possiede soltanto un capitale di fior. (00, lascito recente di un privato benefattore).

Personale addetto agli Ospizi. Kaznačić Dr. Giov. Aug., Cav. del R.Ord. pruss. della Corona di IV. Cl., Direttore.

Lepeš Dr. Nic., Controllore. Neumayer Dr. Carlo, Med. Chir. Kobliška Gius., Chirurgo-Assist. Gjivanović Anna, Priora dell' Orfanotrofio.

Batinić Antonio, Capo-infermiere. Santica Fra Anselmo, Capp. inter. (2 infermieri, 2 infermiere, 1 custode della casa delle sifilitiche, 2 cu

stodi dei manicomt, 1 portinajo, 1 balia nutrice nell' Orfanotrofio, cui si aggiungono delle ausiliarie secondo il bisogno).

Monte di Pietà ed unitavi

Cassa di risparmio.

(Non havvi nel Distretto di Ragusa che un solo Monte di Pietà ed unitavi Cassa di Risparmio. Questo Monte, uno fra i primi eretti in Europa, cobe la sua origine ai 10 Marzo 1671 ex Senatu Consulto Ragusi. Amministrato da tre Senatori e da un Comput.sta, apposito Statuto, registrato nel Libro dei Pregati del 1670 in 71 fog. 155 lo regolava. Fu in seguito dal medesimo Governo dotato di 3000 zecchini, aumentabili ogni anno secondo i bisogni e le ricerche della popolazione. Sospeso dalla Reggenza francese per vicissitudine dei tempi le operazioni nel 1813 ed applicativi altrove i capitali, venne riaperto nel 1835 in base di alcune obblazioni volontarie, di doni elargiti da alcuni pii Istituti e specialmente in base dei vari depositi al 4% che vari privati facevano al Monte, e che ogni anno si accrescevano conforme alle circostanze ed alle domande delle sovvenzioni. Esso, facendo operazioni al pari delle Casse di risparmio, riceve a mutuo importi da fiorini 25 fino a fiorini 2500. I censi non riscossi, per disposizione del Regolamento Organico si convertono nel Capitale, cui si assegna il sopra-sconto. Questi depositi un anno all' altro ascendono da 70 a 80 mila fiorini effettuati da 130 a 140 parti, cioè in media a fiortni 538 per persona, ed una sopra 53 individui, calcolando che il Comune di Ragusa abbia poco più di 8000 abitanti. Questi capitali vengono impiegati in sovvenzioni sopra pegni di

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si dei predetti dauari, soccorre sovvenzioni da uno fino a Cinquecento fiorini, durature un' anno, i pressanti bisogni dell' indigenza. Quindi come Cassa pubblica è aperta al soccorso di quei tali che cadendo in qualche momentanea necessità resterebbero, senza di essa, irremissibilmente esposti alle troppo pregiudizievoli conseguenze dell' usura.

Il Censo è di mezzo soldo sopra ogni fiorino, cioè di 6% all' anno.

La Cassa di Risparmio propriamente detta, unita al Monte, eretta nel 1837, riceve poste da fiorini uno a fiorini Cento al 40.

Si limita a poche operazioni, dacchè questi tenui depositi fanno ben poche persone, preferendosi in generale di raggranellare i risparmi ad una somma maggiore e versarla tosto nel Monte, dove si ha la certezza di un sicuro collocamento).

Amministratori dei riuniti due
Istituti.

Negrini Pietro, Direttore effettivo e
Cassiere.

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suo testamento, che dal suo asse sieno prelevati fior. 1000 e con questi istituito un fondo presso la Chiesa parrocchiale, amministrato dal M. R. Parroco, dal Capo del Comune e da due altri Membri, e che coi percenti del capitale ogni anno sieno sovvenuti i poveri della Parrocchia. L' IIstituto ebbe vita nell' anno 1864 e da allora il patrimonio cominciò a crescere mediante elemosine e sussidi di altri pii benefattori). Burrich Dn. Federico, Provvis. parr. Preside.

Bojanović Ant., Podestà di Ombla, Dirigente.

Boghetić Lor., Assess. comun. Memb. Ban Giov., capovilla di Petrovosello, Membro.

Stagno.

(Come consta, Stagno una volta apparteneva alla piccola Repubblica di Ragusa, dalla quale riceveva gli influssi del suo ordinamento sociale e morale. Sotto quel regime godeva istituzioni di tanta filantropia che avea anche un Ospitale, nel quale collocava i poveri ammalati che da sè non potevano curarsi. Di tal favore fruiva fino al 1806, epoca in cui il territorio Raguseo venne occupato dai Francesi. Col tempo, come dalle vicende del secolo facilmente si può immaginare, le pie fondazioni in favore dell' umanità sofferente si raf-freddarono, e Stagno ora non godeche la pubblica beneficenza di som-plice nome senza risorse o fondazioni: di sorta; non possiede altro che una casa, Ospizio antico degli ammalati. che vi venivano ricoverati al tempo di Vescovato ed una Obbligazione di Stato di fiorini 100).

Baccich Dn. Pietro, Parr., Preside. Jerich Antonio, Podestà, Dirigente.. Zaccaria Giovanni, Segretario.

1

Slano.

Ismaelli Dn. Ant., Parr., Preside. Gluncich Biag., Podestà, Dirigente. Givovich Melchiore, Membro.

Cattaro.

Commissione di pubblica
Beneficenza.

(Non esiste memoria sull' origine nè sul nome del fondatore dell' Istituto pei poveri in Cattaro. È certo però, che questo da epoca assai remota vi esisteva, sotto il titolo di Ospitale di S. Lazzaro, le cui rendite impiegato a sollievo dell' indigenza, venivano amministrate da due cittadini col titolo di Procuratori dei poveri. Di questi uno era Sacerdote che veniva scelto fra i membri del Capitolo Cattedrale, l' altro secolare, ed apparteneva ad una delle più cospicue famiglie della Città. Tale forma di amministrazione continuò ininterrottamente fino all'anno 1818, in cui venne istituita una formale Commissione di pubblica Beneficenza composta di 7 membri sulla base del Regolamento organico dell' anno 1812.

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Questa Commissione sopperisce a tutte le spese con fondi proprî, la maggior parte dei quali dipendenti da legati di pii obblatori).

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Bieladinovich Spirid., Podestà, Presid. pendenti da annui livelli; ma viene

Membri.

Forti Rmo. Dn. Girolamo, Canonico,

Parroco di rito cattolico. Jovanovich Dn. Costantino, Parroco di rito greco-orientale. Zmajevich Dn. Antonio.

Smecchia Conte Trifone, Avv., Assess.

Comunale.

Berber Lazzaro, Assess. comunale. Bieladinovich Stefano, Consigl. com. Zarbarini Giacomo, Segretario.

mensilmente sussidiato in parte dallo Stato, ed in parte dal Fondo Provinciale).

Geleich Vincenzo, Direttore.
Zarbarini Giacomo, Controllore.
Serafini ved. Giacomina, Priora.

Commissioni di pubblica.
Beneficenza.

Stolivo.

(Da alcuni privati scritti rilevasi

che nell' anno 1791 e ad intervalli negli anni successivi furono soccorse alcune famiglie dalla pubblica Beneficenza localǝ, però nessun documento ufficioso si è potuto rinvenire. Vecchi individui affermano che da quando possano ricordarsi, sentirono sempre che venivano soccorsi i poveri dalla pubblica Beneficenza nelle principali festività. Questi soccorsi venivano dati dai fondi annualmente raccolti da'pii benefattori. vede ai bisogni dei veramente poveri con obblazioni volontarie e colle rendite dei capitali di fior. 200 lasciati dal defunto Trifone Franovich, e di fior. 90 versati da Andrea Chiepalich. Il defunto Biagio Trifone Xigga dispose poi che fino all' anno 1876 i poveri di Stolivo sieno soccorsi annualmente con fior. 6:30). Ivanovich Rmo. Dn. Piet., Canon. onor. della Catted. di Cattaro, Amminist. parr., Preside. Miovich Matteo, Membro.

Attualmente si prov

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