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cifre di queste ultime due anagrafi, cioè 71.452 case nel 1850-1 e 85.740 nel 1857). Non posso estendere i confronti nella distinzione fra case abitate ed inabitate a motivo che nelle precedenti anagrafi tale distinzione non fu osservata.

8) Il successivo progresso della popolazione effettiva (indigeni presenti e forestieri è il seguente: Nel 1817 Dalmazia contava 297.912 abitanti; nel periodo dall' anno 1817 al 1827 questi s'aumentarono di 40.114 ; dal 1827 al 1837 di 35.453; dal 1837 al 1846 di 37.509; dal 1846 al 1850-1 diminuironsi di 17.273; dal 1850-1 al 1857 s'aumentarono nel tenue numero di 10.784; e dal 1857 al 1869 di 38.297. Laonde in 52 anni, cioè dall'anno 1817 al 1869, la popolazione effettiva della Dalmazia (indigeni presenti e forestieri) s'è aumentata di 144.884. Risalendo al principio di questo secolo e considerando autorevole la cifra di 286.383 abitanti ammessa dall' onor. Serragli pel territorio dell' attuale Dalmazia nell'anno 1808, ne traggo il risultato che in 61 anni la popolazione di questo Regno non siasi aumentata che di 156.413. Non si sono quindi avverate le speranze di Vincenzo Dandolo, che pronosticava un raddoppiamento della popolazione in 35 anni e forse anco in 25. Ei lusingava Napoleone I. nella credenza che in 50 anni la Dalmazia potesse sorpassare il milione, nè tanta popolazione gli pareva eccessiva per l'estensione e la qualità del terreno. Ei non prevedeva però le conseguenze del blocco continentale e di un radicale cangiamento di governo, nè i disastri della Russia, nè la più terribile delle carestie che afflisse tutta Europa nel 1816, nè la peste orientale che in quell' anno penetrò nei distretti di Macarsca e Ragusa, nè le tante generali e parziali calamità, che visitarono la Dalmazia fino ai nostri giorni. (Serragli, Studi sull'anagrafe p. 131). Per raddoppiare la popolazione dell' anno 1808, Dalmazia dovrà aspettare ancora 50 anni, per raddoppiare quella dell'anno 1817 ancora 55 anni, e per raggiungere il mezzo milione circa 20 anni. Se negli ultimi 12 anni tutti i Distretti registrano un progresso nella popolazione, i Distretti di Ragusa e Cattaro sono in sensibile regresso, come a suo luogo vedrassi.

9) Duolmi di non poter estendere i confronti riguardo ai forestieri per epoche anteriori all' anno 1857, perchè le rispettive anagrafi non se ne occuparono, ad eccezione di quella del 1850-1 che ne segna 5.763 senza indicazione però della loro provenienza. La statistica ufficiale del 1857 registra 5.410 forestieri, cioè 3.553 della Provincia stessa, 458 delle altre Provincie austro-ungariche e 1.399 esteri, dal che risulta che negli ultimi 12 anni (dal 1857 al 1869) il numero dei forestieri si è aumentato di 13.337 e precisamente di 10.641 appartenenti alla Provincia stessa, di 1.728 appartenenti ad altre Provincie della Monarchia austro-ungarica e 968 esteri.

10). Il numero dei conjugati prevale a quello dei celibi, se da quest' ultimo detraggonsi i maschi fino all' età di 19 e le femmine sino all' età di 18 anni, età media dei matrimoni, La popolazione maschile fino all' età di 19 anni ascende a 97.861, la popolazione femminile fino

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all' età di 18 anni a 89.833; ne consegue quindi che il numero dei celibi oltre le suaccennate età riducesi a 65.104 (35.302 m. 29.802 f.). Fra i celibi il numero dei maschi prevale a quello delle femmine, tra i conjugati all' incontro il numero delle femmine prevale a quello dei maschi di 2.013 (v. p. 10). la quale prevalenza altrimenti non mi saprei spiegare se non ammettendo che i rispetivi mariti, nella maggior parte marini, trovinsi all' Estero e sono quindi nell' anagrafe numerati fra gl'indigeni assenti.

11) Il maggior numero dei longevi riscontrasi nel Distretto di Sign (3 m. 4 f.) oltre ai 100 anni).

12) Nella classificazione della popolazione effettiva secondo la religione essendo corse alcune sviste, i prospetti dell' anagrafe 31 Dicembre 1869 dovrebbero venir di conformità rettificati; trattandosi di statistica che, per quanto è possibile, vuol essere esatta, mi procurai i dati all' uopo necessari, e perciò, qualora in altri claborati le cifre non corrispondessero alle suesposte, queste e non quelle ritengansi esatte. - Quest' osservazione valga anche riguardo all' elaborato dell' I. R. Commissione Centrale Statistica che registra 363.628 cattolici romani, 622 greco-cattolici, 78.266 greco-orientali, 17 augustani, 17 elvetici, 233 israeliti e 13 di altre confessioni non cristiane, ammettendo pel Distretto giudiziario di Traù 435 greco-cattolici, o greco-uniti. che dir si voglia, ove pure, com'è noto, non havvi neppur un abitante di questa religione.

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13). La dimostrazione del successivo progresso della popolazione indigena parmi di grandissima importanza e d'interesse certo maggiore che non la dimostrazione della popolazione effettiva presente, nella quale sono computati anche i forestieri. Che se è bene che di questi si conosca il numero, l'aumento o la diminuzione, ciò parmi d'importanza relativa, mentre il progresso o regresso della popolazione indigena del paese è d'importanza assoluta. Se non che le anagrafi anteriori a quella dell' anno 1850-1 non essendosi occupate dell' enumerazione della popolazione indigena si presente che assente, ma unicamente della popolazione effettiva (indigeni presenti e forestieri), non m' è possibile stabilire i confronti per epoche più lontane, che pur sarebbero utilissimi. Nell' anno 1850-1 Dalmazia contava 402.646 indigeni (204.486 m. 198.160 f.), e nel 1857 s' ebbe già un aumento di 12.982 (5.800 m. 7.182 f.); ma rapido è il progresso della popolazione indigena nel periodo dal 1857 al 1869, perchè in questi 12 anni si è aumentata di 25.898 (15.808 m. 10.090 f.) ad eccezione però dei distretti di Ragusa e Cattaro, che soffrirono un deperimento nella popolazione indigena in vero appena credibile: Nel 1850-1 della popolazione indigena 14.694 erano assenti, nel 1857. il numero ne ascese a 16.539; considerando la vita marittima dei Dalmati che compongono la maggior parte degli equipaggi dei bastimenti austriaci a lungo corso e servono anche gli stranieri, l'aumento degl' indigeni assenti è pressochè insignificante e limitasi a 1.845 pel periodo dal 1850-1 al 1857, ed a 938 pel periodo dal 1857 al 1869.

14). Giova ritenere che l'ultima enumerazione del bestiame non sia

stata impresa ed eseguita con tutta l'esattezza, imperocchè il regresso in confronto all' anno 1857 è troppo sensibile, nè si saprebbe giustificare colle epizoozie che, parziali e non generali negli ultimi 12 anni, possono aver diminuito il bestiame in singole località, in determinate Comuni (p. e. Obbrovazzo), ma non si sono estese a tutta la Provincia da causare una perdita di 337.901 capi di bestiame. I soli muli aumentarono di 176 (aumento meschino), mentre i cavalli diminuironsi di 3.814, gli asini di 3.042, il bestiame bovino di 30.935, le pecore di 140.612, le capre di 143.770, ed i majali di 15.904.

15). Gli alveari, questo ramo di risorsa nazionale, non furono enumerati nelle statistiche precedenti.

16) Calcolo esatto tratto dai Registri della fondiaria. - Abbenchè dal 1858 in poi vigesse la valuta austriaca, la, rendita fondiaria viene tuttavia conteggiata in moneta di convenzione. L'estensione e la qualità del terreno promettono un aumento della rendita. Fra breve darò in luce il "Repertorio delle Comuni censuarie del Regno di Dalmazia," il quale dimostrerà i diversi generi di coltura d'ogni Comune censuaria, l'estensione del terreno, la rendita e l'imposta. Riassunto per Comuni politici,` indi per Circondari d'Imposte e per Distretti politici, il "Repertorio, parmi di grande utilità pratica e servirà a trarne interessanti confronti dopo che la neoistituita Commissione Provinciale per la regolazione dell' imposta fondiaria avrà condotto a termine il suo compito.

A. Rappresentanza Provinciale.

Dieta del Regno.

Presidente.

Ljubiša Stef., Cav. Imp. Ord. aust. della Corona ferr. III., Notajo, Podestà di Budua.

Vice-Presidente.

Gligo Matteo, poss., I. R. Consigl. d'Appello dalm.

Membri di diritto.

S. E. Ill. e Rev. Mons. Pietro Doimo
Aless. Maupas, Arcivescovo della

Basilica Metropol. di Zara, Primate
della Dalmazia, ecc. ecc.

S. Sig. Ill. e Rev. Mons. Stef. Dr.
Knezević, Vesc. gr.-orient., ecc. ecc.
I. Deputati dei maggiori censiti.
I. Zara,

Ponte de, Valerio, poss., Notajo.
Alesani Vinc., poss., I. R. Commiss.
dist. di Finanza.

Filippi Dr. Nat., poss., Avv.

Mery Dr. Luigi, I. R. Consigl. di
Luogot. in. pens.

Il pieno titolo e le distinzioni vengono, per riguardi di brevità, registrate una sola volta e ciò nella sede principale della rispettiva persona. Per uguali riguardi ommettesi ovunque il titolo di "Signore,, perchè sottinteso.

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3. Ragusa-Cattaro. Cingria Dr. Piet., poss., Avv. in Ragusa.

IV. Deputati dei Comuni foresi.

I. Zara-Arbe-Pago. Antonietti Dr. Gius., poss., I. R. Dirett. dist. di Fin. in Ragusa. Pastrović Dr. Gius., poss., Avv.

2. Sebenico-Scardona. Raimondi Dn. Gius., Parr. di Stretto. Supuk Ant., poss.

3. Bencovaz-ObbrovazzoKistagne.

Kovačević Mons. Geroteo, Archimandrita greco-orient.

4. Dernis-Knin-Verlicca. Monti Dr. Lor., Avv. in Knin. Vranković Giov., poss., Notajo in Cittavecchia.

Kulišić Cristof., Podestà di Verlicca.

5. Spalato-Traù -Almissa. Danilo Giov., sacerdote, poss. Desković Giov., poss.

16

6. Lesina-Lissa-Brazza.

Lapenna Dr. Luigi, I. R. Consigl. Aulico presso la Suprema Corte di Giustizia in Vienna.

Gligo Matt., (p. 14).

7. Sign..

Klaić Dr. Mich., poss.

Tripalo Dr. Ant., poss., Avv. in Sign. 8. Imoschi.

Paulinović Dn. Mich., Parr. di Podgora.

9. Macarsca-Metcovich-
Vergoraz.

Ljubić Casimiro, sacerdote.

10. Ragusa-Ragusavecchia. Vuletić Vinc., poss. in Ragusa.

II. Curzola-Stagno-Sab-
bioncello.

Arneri Raff., poss., Not. in Curzola.

12. Cattaro-Castelnuovo-
Risano-Budua.

Ljubiša Stef. (p. 14).

S. Sig. Ill. e Rev. Mons. Gerasimo Petranović, Vescovo gr.-orient.

Stenografi.

Bonmartini de, Silvio. - Saggiotti Rod.

Membri della Camera dei Signori

nel Consiglio dell' Impero.

S. E. Ill. e Rev. Mons. Pietro Doimo Aless. Maupas, Arcivescovo, (p. 14), Membro di diritto.

Fanfogna de, Conte Giov., I. R. Mag.

giore in pens., Membro a vita.

Membri eletti per la Camera dei Deputati nel Consiglio dell' Imp.

Vojnović de, Giorg., eletto tra i Deputati dei maggiori censiti. Budmani Piet., el. dal collegio delle città e Camere di commercio. Antonietti Dr. Gius., el. dal coll. dei

foresi del preesist. Cir. di Zara. Danilo Giov., sac., eletto dal coll. dei

foresi del preesist. Cir. di Spalato. Ljubiša Stef., el. dal coll. dei foresi dei preesist. Circoli di Ragusa e Cattaro.

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