sovra gli studi di storia patria per le antiche provincie e per la Lombardia. 1877, 6 maggio. Pensione sulla croce del merito, ac cresciuta a L. 800. 19 luglio. Socio onorario dell'Accademia Fisio-Me dico-Statistica di Milano. « Fin dal mese di aprile mi trovo ammalato, nel mese di maggio <mi era portato a Ploaghe sperando che l'aria nativa mi avesse gio<vato. Ma ritornai ai primi di giugno nello stesso stato, anzi peggio. Fui attaccato da una forte nevralgia, e quasi da una congestione ce<rebrale, che tuttora non mi lascia nè camminare, nè pensare..... Ho « il tremolo alle mani l'improvvisa morte del collega Vesme, in « parte ha influito in questa mia malattia ..... (Lett. ad Ant. Manno, < 28, sett. 1877) e sono oppresso dalla mia terribile malattia di testa ............. < e da una grave caduta che ho fatto ..... sono otto mesi senza scriver < nè leggere una riga; sono diventato imbecille..... presto termineranno i miei giorni; sono cadente (Lett. allo stesso, 29 dic. 1877)... sono < al termine della mia vita, e vieppiù accrebbe il mio malessere l'inopi. <nata notizia della morte dell'illustre nostro presidente il conte Sclopis. Io non so darmi pace, mi ha tanto turbato questo caso..... cosa fare? < Bisogna raccomandare a Dio ogni cosa, e rassegnarsi in tutto < non posso più scrivere; sono tutto affranto, non ne posso più ». (Lettera allo stesso, 15 marzo 1878). 1878, 3 aprile. Muore, quasi subitamente, verso le 6 pomeridiane, per congestione cerebrale. 4 aprile. L'indomani della morte si pone sulla sua casa in via Canelles una lapide scritta con iscrizione di Filippo Nisardi che dice: IN QUESTA CASA ABITÒ MORI IL 3 APRILE 1878 L'ILLUSTRE ARCHEOLOGO SARDO GIOVANNI SPANO. NEL 1 MAGGIO 1858 OSPITÒ L'IMMORTALE ALBERTO DELLA MARMORA. Solenni funerali in Cagliari. È sepolto al Camposanto, nel mausoleo che s'era preparato vivendo. «Ho mandato la mia figura in grande a < Carrara, dove stanno lavorando il mio busto che mi ho preparato < per il mio sepolcro. Perchè dopo morto, se non vi penso io vivo, < nessuno si ricorderà di me». (Lettera al Vesme, 28 ottobre 1869). ⚫ Nel venturo anno chissà se sarò vivo? Io ho già preparato il mio ⚫ sepolcro al gusto medievale, per cui ho speso lire tremila. Non mi < resta altro che morire! ». (Lettera ad Antonio Manno, 12 settembre 1870). 1878, 20 maggio. - Splendide onoranze funebri in Ploaghe. 1. BOLLETTINO ARCHEOLOGICO SARDO Osia Raccolta dei Monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna. Anno primo (- Decimo). Cagliari, tipografia di A. Timon, 1855 (— 64) 10 vol. in-8° con tav. e fig. t. Del Bollettino ora tiro solamente 150 esemplari, quanti sono i pochi associati, gli amici e gli accademici ». (Lett. a Gius. Manno, 15 dic. 1863). « Nel 1864 lo lasciai perchè aveva solamente 60 asso< ciati; nessun municipio, e manco quello di Cagliari; rimettendovi del mio lire 500 ogni anno ». (Iniziazioni). Ora è raccolta assai cercata, e non comune. 2. CATALOGO della Raccolta Archeologica Sarda del Canonico Giovanni Spano, da lui donato al Museo d'Antichità di Cagliari. Parte prima. Cagliari, tipografia di A. Timon, 1860; in-8°, 100 pp., fig. t., 1 tav. (1) Prego il lettore che tenga mente al significato delle seguenti abbreviature: |