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tantum, sed non minus percoquunt. Sub his per latus omne 9 vineae porriguntur unamque faciem longe lateque contexunt; quarum a fine imoque quasi margine arbusta nascuntur. Prata 10 inde campique: campi, quos non nisi ingentes boves et fortissima aratra perfringunt. Prata florida et gemmea trifolium 11 aliasque herbas teneras semper et molles et quasi novas alunt. Medios Tiberis agros secat, navium patiens, omnesque fruges 12 devehit in urbem, hieme dumtaxat et vere; aestate summittitur, immensique fluminis nomen arenti alveo deserit, autumno resumit. Magnam capies voluptatem, si hunc regionis situm ex 13 monte prospexeris. Neque enim terras tibi, sed formam aliquam ad eximiam pulchritudinem pictam videberis cernere: ea varietate, ea descriptione, quocumque inciderint oculi, reficientur.

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9. Sub his sotto a queste colline. per latus omne « da ogni lato, d'ogni intorno». - vineae porriguntur « si stendono de' vigneti ». — faciem « aspetto ». longe lateque in lungo e in largo, per ogni dove ». contexunt (propr. << intrecciano, compongono ») << formano, offrono, presentano ». quarum a fine etc. Senso e al termine di queste vigne, piú in basso, vicino alla pianura, crescono degli alberi da frutti.

10. non nisi « solamente, soltanto ». perfringunt rompono, dissodano, riescono ad arare ». Il terreno in que' luoghi è cosí duro e tenace che esso ai primi solchi prodotti dall'aratro, si solleva in grosse zolle e non si doma interamente (cioè, non si rende atto a ricever il seme) se non dopo ripetute arature. 11. gemmea« ingemmati, smaltati di fiori ».

novas fresche ».

12. Medios Tiberis agros secat « il Tevere scorre in mezzo a queste campagne ». Cf. nota al § 1. navium patiens « navigabile: dumtaxat ma soltanto ». — summittitur si abbassa, decresce ». immensique etc. « e, per il disseccarsi del suo letto (arenti alveo è abl. di causa), depone il nome (cioè, il carattere, l'aspetto) d'un gran fiume, per poi ripigliarlo nell' autunno ».

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13. hunc regionis situm (= huius regionis situm) « la posizione di questa contrada», il panorama di questa regione ». formam... pictam etc.: letteralm. << un' immagine dipinta in conformità di esimia bellezza», cioè « un quadro (oppure « un paesaggio ») dipinto secondo un tipo ideale », « un paesaggio ideale ». videberis cernereti parrà di vedere », « crederai vedere ». ea varietate, ea descriptione etc. « i tuoi occhi, ovunque cadranno (oppure si volgeranno »), saranno ricreati da tanta varietà e (nel tempo istesso) da tanto regolare disposizione ».

VIII. Un giardino.

(PLINIO IL GIOVANE, V, 6, 14-18).

1 Villa in colle imo sita prospicit quasi ex summo: ita leniter et sensim clivo fallente consurgit, ut, cum ascendere te non 2 putes, sentias ascendisse. A tergo Appenninum, sed longius habet accipit ab hoc auras quamlibet sereno et placido die, non tamen acres et immodicas, sed spatio ipso lassas et in3 fractas. Magna sui parte meridiem spectat, aestivumque solem ab hora sexta, hibernum aliquanto maturius, quasi invitat in 4 porticum latam et pro modo longam. Ante porticum xystus in plurimas species distinctus concisusque buxo; demissus inde pronusque pulvinus, cui bestiarum effigies invicem adversas buxus inscripsit: acanthus in plano mollis et, paene dixerim, 5 liquidus. Ambit hunc ambulatio pressis varieque tonsis viri.

VIII. La descrizione di questo giardino è tolta dalla medesima lettera di Plinio il Giovane, il cui principio è riportato nel N° precedente. Cf. ivi, e cf. pure Numeri sgg.

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1. in colle imo sita « benché posta a' piedi d'una collina ». prospicit vede lontano », « gode d'una ampia veduta ». quasi ex summo come se fosse posta alla sommità della collina », perché non ha alberi dinanzi che le tolgano la vista della pianura. clivo fallente « essendo il pendio inavvertito», cioè cosí dolce che tu vi sali senza avvedertene. Fallere coll'accus. oggetto ha il senso di «ingannare uno », « passare inavvertito ad uno»; qui è taciuto l'accus. oggetto. consurgit: soggetto sott. villa. sentias ascendisse ti accorgi d'esser salito », perché da quell'altezza si domina un'ampia distesa di campagna.

2. A tergo Appenninum etc. La villa ha l'Appennino a tergo, ma piuttosto lontano: da esso riceve delle fresche aurette anche ne' giorni piú sereni e tranquilli della estate (quamlibet sereno et placido die), ma questi venti che vengono dall'Appennino non sono mai troppo pungenti (acres et immodicas), perché fiaccati e rotti (lassas et infractas) dalla stessa lunghezza dello spazio percorso (spatio ipso).

3. meridiem spectat «guarda a mezzogiorno». aestivum solem «il sole d'estate». hibernum << il sole d'inverno ». ab hora sexta: dalle undici antimeridiane; la prima hora era fra le quattro e le cinque. aliquanto maturius << un po' piú presto». quasi invitat: invita, cioè accoglie a mo' di ospite. in porticum latam et pro modo longam « in un porticato largo e lungo in proporzione (pro modo) ». Questo porticato si estendeva lungo tutta la facciata della villa.

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acan

4. xystus: un viale fiancheggiato da aiuole e da filari di aiberi. - in plurimas species distinctus etc. << diviso (distinctus) in varie aiuole e contornato (concisus) di bosso ». demissus inde... pulvinus etc. « e quindi un rialto (pulvinus) con dolce pendio (demissus pronusque), in cui il bosso disegna (inscripsit) figure d'animali, simmetricamente opposte le une alle altre (invicem adversas) ». thus: acanto, pianta dalle foglie larghe e variamente frastagliate ai lembi, che gli antichi allevavano nei giardini per ornamento. mollis morbido, soffice, pieghevole et, paene dixerim, liquidus «e, quasi direi, liquido», sí perché ondeggiante come un ruscello, sí per il luccicare delle sue foglie d'un verde cupo. 5. Ambit hunc etc. Senso: intorno a questo rialto (puivinus) gira un viale (ambulatio propr. è « passeggiata ») racchiuso fra alberi sempre verdi (viridibus, come per es. pini, abeti, cipressi etc.), spessi (pressis) e tagliati variamente (cioè in forme svariate).

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dibus inclusa. Omnia maceria muniuntur: hanc gradata buxus 6 operit et subtrahit. Pratum inde non minus naturā quam superiora illa arte visendum: campi deinde porro multaque alia prata et arbusta.

6. Omnia maceria muniuntur « Tutto questo giardino è circondato da un muro »; maceria (o maceries) è propr. un muro a secco. hane, cioè maceriam. gradata buxusuna siepe di bosso fatta a gradi, degradante », cioè fatta in modo che il bosso piantato più lontano dal muro s'alzi poco da terra, e l'altro si vada via via innalzando fino al livello del muro stesso. operit et subtrahit << cuopre e sottrae agli sguardi ». naturā... arte: nota il contrapposto. superiora illa <le cose sopra dette », cioè le varie parti del giardino. campi deinde porro: e poi al di là del giardino (porro, letteralm. « più oltre ») si estendono campi e molte altre praterie e frutteti.

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IX. Bagni in una casa privata.

(PLINIO IL GIOVANE, V, 6, 23-27).

In cornu porticus amplissimum cubiculum est, quod aliis 1 fenestris xystum, aliis dispicit pratum, sed ante piscinam, quae fenestris subia

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cet, strepitu visuque iucun

IX. 1. In cornu portiens all'estremità del portico, in fondo al portico ». Questo portico è quello ricordato nel luogo preced. (cf. ivi, nota al § 3), ove è detto che dinanzi alla facciata della villa di Plinio si estendeva un lungo porticato. cubiculum: qui non già camera da letto», mastanza, sala ». aliis fenestris xystum, aliis dispi. cit pratum « da alcune finestre guarda un viale, e dalle altre una prateria». - sed ante ma soprattutto (sottint. guarda)». pi

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scinam na grande

vasca.

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Fig. 101.

Grande braciere in bronzo (ahenum o caldarium) trovato a Pompei.

quae fenestris subiacet « che sta proprio sotto alle finestre; subiacere è il nostro soggiacere, star sotto, esser sottoposto.

2 dam. Nam ex edito desiliens aqua suscepta marmore albescit. Idem cubiculum hieme tepidissimum, quia plurimo sole per3 funditur. Cohaeret hypocauston; et inde apodyterium laxum et hilare excipit cella frigidaria, in qua baptisterium amplum 4 atque opacum. Si natare latius aut tepidius velis, in area piscina est, in proxumo puteus, ex quo possis rursus adstringi, si 5 paeniteat teporis. Apodyterio superpositum est sphaeristerium, quod plura genera exercitationis pluresque circulos capit.

2. ex edito dall'alto ». susceptă (sc. aquă) marmore << raccolta, ricevuta in un bacino di marmo ». albescit biancheggia, spumeggia

Fig. 102.

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tepidissimum, sott. est. - perfunditur: perfundo = inondo.

3. Cohaeret hypocauston: attigua a questa sala è una stanza pel bagno caldo. Il caldarium (detto qui con parola greca hypocauston) era una stanza riscaldata per di sotto, in quanto che essa poggiava sopra archi percorsi da tubi ripieni d'acqua calda. Gli antichi, per riscaldare le loro stanze, si giovavano pure di grandi bracieri in bronzo, alcuni de' quali servivano a un doppio uso e potevano fornire acqua calda sempre pronta. Tale l'esemplare trovato a Pompei e riprodotto nella fig. 101. et inde apodyterium etc. « e quindi allo spogliatoio ampio ed allegro tien dietro (excipit) una stanza pel bagno freddo, in cui si trova una vasca molto capace ed oscura». Tauto apodyterium quanto bapti sterium sono parole derivate dal greco; la seconda si è conservata nella nostra lingua in «battistero».

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4. in area piscina est «v'è sul piazzale all' aperto un bacino »; intendi probabilmente quel bacino di cui si è parlato di sopra (vedi § 1), le cui acque riscaldate dal sole, erano piú tepide che quelle della vasca posta nella cella frigi daria. in proxumo«li dappresSO.. puteus: non già un pozzo profondo per attinger acqua, ma un pozzo piuttosto basso, una specie di vaschetta circolare. ex quo possis rursus adstringi etc. mediante il quale tu puoi di nuovo rinfrescarti (adstringi), se ti viene a noia l'acqua troppo calda della piscina ». 5. sphaeristerium: stanza per giocare a valla (sphaera).

Frigidarium o camera del bagno freddo (dalle Piccole Terme di Pompei).

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plura genera exer

citationis pluresque circulos: vuol dire che questa sala può contenere (capit) molte partite (circulos) di giocatori, intenti ad esercizi e giuochi diversi.

X. Una sala da pranzo in campagna.

(PLINIO IL GIOVANE, V, 6, 35-38).

Triclinium praecedit hippodromus, ubi est pratulum rosis 1 distinctum, et buxus in formas mille descripta: alternis metulae surgunt, alternis inserta sunt poma, et in opere urbanis

X. Anche la descrizione di questa sala da pranzo è tolta dal medesimo luogo, da cui sono tratti i Numeri precedenti (VII. VIII. IX); cf. la nota in principio del N. VII.

1. Triclinium praecedit hippodromus « La sala da pranzo è preceduta da un ippodromo, cioè « dinanzi alla sala da pranzo si distende un ippodromo. Chiamavano ippodromo i Romani un vasto spazio di terreno di forma circolare,

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piantato di alberi e intersecato da piccoli e sinuosi viali, come pure da praterie, ove si facevano degli esercizi di equitazione; esso era insomma una specie di piccolo parco all'inglese. pratulum rosis distinctum un praticello piantato qua e là di rose »; distinguo varieggio, disegno, adorno. descripta foggiata. - alternis (vicibus) metulae etc. Fra le piante di bosso in vario modo fog. giate, alternativamente, ora sorgono delle piccole piramidi (metulae), ora sono inseriti degli alberi fruttiferi (poma). et in opere urbanissimo etc. «e in tanta eleganza vi è come por ata d'improvviso (subit eutra a un tratto, s'insinua) l'imitazione della campagna. Intendi, a causa di questa mescolanza dell'arte e della natura campestre.

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