Opere di Torquato Tasso colle controversie sulla Gerusalemme poste in migliore ordine, ricorrette sull'edizione fiorentina,: DiscorsiPresso Niccolò Capurro, 1821 |
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... poeta chi non è uomo da bene e poi Quintiliano a definir l'oratore uomo da bene , ed ammaestrato nel par¬ lare ; non pensando alle parole d'Aristotale , nelle quali : non lo chiama uomo da bene , ma buon oratore DEL POEMA EROICO 15.
... poeta chi non è uomo da bene e poi Quintiliano a definir l'oratore uomo da bene , ed ammaestrato nel par¬ lare ; non pensando alle parole d'Aristotale , nelle quali : non lo chiama uomo da bene , ma buon oratore DEL POEMA EROICO 15.
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Torquato Tasso. non lo chiama uomo da bene , ma buon oratore . Ma non so se questa definizione di Quintiliano meriti d'esser ri- presa dal Cavalcante ; perciocchè l ' oratore ben disposto , e perfetto non poteva peravventura essere ...
Torquato Tasso. non lo chiama uomo da bene , ma buon oratore . Ma non so se questa definizione di Quintiliano meriti d'esser ri- presa dal Cavalcante ; perciocchè l ' oratore ben disposto , e perfetto non poteva peravventura essere ...
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... chiama Aristotele nella definizione del tutto ; ma questa divisione è più conveniente a ' poemi , che non hanno la fa- vola inviluppata , ina semplice : le parti poi della favola so- no tre ; il rivolgimento , che peripezia prima ...
... chiama Aristotele nella definizione del tutto ; ma questa divisione è più conveniente a ' poemi , che non hanno la fa- vola inviluppata , ina semplice : le parti poi della favola so- no tre ; il rivolgimento , che peripezia prima ...
Seite 39
... chiama figliuole di Giove , e veridiche , come si legge in quei versi : Ποιμένες άγραυλοι , κάκ ' ἐλέγχεα γαςέρες οἷον , Γδ μην ψεύδεα πολλὰ λέγειν ἐτύμοισιν ὁμοῖα , Γδμην δ ' εὖτ ̓ ἐθέλωμεν αληθέα μυθήσαθαι . Ω'ς ἔφασαν κέραι μεγάλο ...
... chiama figliuole di Giove , e veridiche , come si legge in quei versi : Ποιμένες άγραυλοι , κάκ ' ἐλέγχεα γαςέρες οἷον , Γδ μην ψεύδεα πολλὰ λέγειν ἐτύμοισιν ὁμοῖα , Γδμην δ ' εὖτ ̓ ἐθέλωμεν αληθέα μυθήσαθαι . Ω'ς ἔφασαν κέραι μεγάλο ...
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... chiama , dopo che è stata dal poeta di- sposta , e trattata , e coll ' elocuzione vestita , se ne forma la favola , la qual non è più materia , ma è forma , ed anima del poema , e tale è da Aristotele giudicata : ma il poema non è forma ...
... chiama , dopo che è stata dal poeta di- sposta , e trattata , e coll ' elocuzione vestita , se ne forma la favola , la qual non è più materia , ma è forma , ed anima del poema , e tale è da Aristotele giudicata : ma il poema non è forma ...
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adunque Agamennone agnizione alcuna altre Amor antichi anzi appresso Aristotele artificio assai azioni biasimo Busiride Carta Castelvetro chè chiama cielo colla commedia concetti considerare convenevole conveniente conviene costumi d'Aristotele d'Omero dell'altre Demetrio Falereo deono dice Aristotele differenza diletto divino Edippo elocuzione Eneide epico epopeja Esiodo falso figura filosofi forma giudizio grandezza Greci guerra guisa Iliade imitazione Isocrate istessa istoria l'altre l'epico l'epopeja l'imitazione l'istesso l'istoria l'unità della favola l'uno laon laonde Latini legge lirico lode luogo maggior magnifico maraviglia materia medesimo Mezenzio moltitudine mutazione nasce natura necessaria niuna nome Odissea oltre Omero opinione pajono parimente parlare parole Patroclo peravventura perciocchè perocchè persona Petrarca piuttosto Platone Plutarco poema eroico poesia poeta poetica possono principio propria quod ragione romanzo semplice siano Silio Italico simile Socrate sofista somiglianti soverchia sovra specie stile stimo teologi Teseo tragedia tragico tratta Trojani varietà verisimile verità vero versi Virgilio virtù zione
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Seite 160 - n bianca nube, sì fatta che Leda Avria ben detto che sua figlia perde Come stella che...
Seite 88 - ... avvenimenti d'amore, or felici or infelici, or lieti or compassionevoli; ma che nondimeno uno sia il poema che tanta varietà di materie contegna, una la forma e la favola sua, e che tutte queste cose siano di maniera composte che l'una l'altra riguardi, l'una a l'altra corrisponda, l'una da l'altra o necessariamente o verisimilmente dependa: sì che una sola parte o tolta via o mutata di sito, il tutto ruini...
Seite 227 - ... sedizioni, là discordie, là errori, là venture, là incanti, là opere di crudeltà, di audacia, di cortesia, di generosità; là avvenimenti d'amore, or felici or infelici, or lieti or compassionevoli...
Seite 197 - E quanto quel maraviglioso (se pur merita tal nome) che portan seco i Giovi, e gli Apolli, e gli altri numi de...
Seite 226 - ... uno è il mondo che tante e sì diverse cose nel suo grembo rinchiude, una la forma e l'essenza sua, uno il nodo dal quale sono le sue parti con discorde concordia insieme congiunte e collegate...
Seite 106 - Ante urbem pueri et primaevo flore juventus Exercentur equis, domitantque in pulvere currus, Aut acres tendunt arcus, aut lenta lacertis Spicula contorquent, cursuque ictuque lacessunt ; 165 Quum praevectus equo longaevi regis ad aures Nuntius ingentes ignota in veste reportat Advenisse viros.
Seite 87 - ... 1 mare pieni d'uccelli e di pesci; e la terra albergatrice di tanti animali così feroci come mansueti, nella quale e ruscelli e fonti e laghi e prati e campagne e selve e monti si trovano; e qui frutti e fiori, là ghiacci e nevi, qui abitazioni e culture, là solitudini ed orrori...
Seite 226 - Non era per aventura così necessaria questa varietà a' tempi di Virgilio e d'Omero, essendo gli uomini di quel secolo di gusto non così isvogliato: però non tanto v'attesero, benché maggiore nondimeno in Virgilio che in Omero si ritrovi. Necessariissima era a' nostri tempi; e perciò dovea il Trissino co...
Seite 108 - Noctem addens operi, famulasque ad lumina longo Exercet penso, castum ut servare cubile Coniugis et possit parvos educere natos, Haud secus Ignipotens nec tempore segnior illo Mollibus e stratis opera ad fabrilia surgit.
Seite 195 - Per questo dovendo il poeta con la sembianza della verità ingannare i lettori, e non solo persuader loro che le cose da lui trattate sian vere, ma sottoporle in guisa ai lor sensi, che credano non di leggerle, ma di esser presenti, e di vederle, e di udirle, è necessitato di guadagnarsi...