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ATTI DELLA SOCIETÀ

Seduta del 30 gennaio 1892.

Presenti i soci signori: U. Balzani, presidente, L. Allodi, A. Corvisieri, G. Cugnoni, B. Fontana, I. Guidi, E. Stevenson, G. Tomassetti, O. Tommasini, G. Levi, segretario.

Il SEGRETARIO dà lettura del verbale della seduta precedente, che senza alcuna osservazione resta approvato.

Il PRESIDENTE Balzani commemora tre illustri colleghi che in breve tempo la Società è venuta dolorosamente a perdere:

« Il prof. Samuele Lowenfeld, che or fa un anno salutammo in mezzo a noi, è stato da breve malattia rapito nel fiore dell'età; la seconda edizione dei Regesta pontificum Romanorum, a tacere d'ogni altro suo lavoro, fa fede della sua grande dottrina ed operosità. All' invito della Società di cooperare al Codice diplomatico della città di Roma prontamente aveva corrisposto inviando molte schede di lettere pontificie. Il prof. Bartolomeo Malfatti, mancato egli pure troppo presto, benemerito cittadino, coscienzioso insegnante, dotto non meno nelle discipline storiche che nelle geografiche, lascia degno monumento di lui nell'opera disgraziatamente incompiuta: Imperatori e papi nel periodo carolingio. Gli amici e colleghi lo ricorderanno sempre con

Archivio della R. Società romana di storia patria, Vol. XV. 19

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presa del socio ni ed impegni hanno so quare Shora la sua promessa, e, Purtroppo, la maforma silure lo ha vietto al secondo, ma luns e Peltro speramo, e noi con loro, i poter consegnare i loro lavori entro tale termine di tempo che permatt & pubb Hear me Jannata in corso.

« Non e peraltro mancata buona messe di lavori al"Arch. Pecano contributi notevoli alla storia dei nostri Sta*.* municipali i lavori del dott. Passeri sullo statuto di Campagnano, e del socio prof. Monaci su quello di Nemi. Lastrano insieme la storia della Chiesa e quella particolare della provincia nostra gli scritti del socio conte

Fumi sul Carteggio del comune di Orvieto degli anni 1511 e 1512, del socio dott. Levi intorno al cardinale Ottaviano degli Ubaldini e del prof. Manfroni sulla Marina pontificia durante la guerra di Corfi. Il socio prof. Tomassetti ha continuato il suo lavoro sulla Campagna Romana, il signor Mario Pelaez ha dato un saggio di una nuova edizione critica di un testo delle Visioni di santa Francesca Romana che ha molta importanza per lo studio del nostro dialetto. Di un altro testo si è occupato il dott. Pagnotti nel suo studio preparatorio alla edizione critica della Vita di Niccolo V scritta da Giannozzo Manetti. Quest'ultimo studio servirà anche per la natura sua a darci occasione di venir misurando l'indole e la entità del lavoro a cui dovrà pure accingersi un giorno questa Società per preparare una edizione critica completa di tutto quel gruppo di vite pontificie che, a così dire, costituisce la seconda parte del Libro pontificale.

«< Al futuro volume dell'Archivio non mancherà la materia. Oltre ai lavori sopra mentovati dei soci De Rossi e Stevenson, e alla continuazione dei lavori del socio Tomassetti sulla Campagna Romana e del signor Pelaez sulle Visioni di Santa Francesca, il socio prof. Fontana contribuirà una raccolta di Documenti intorno alla eresia luterana tratti dall'archivio Vaticano; il dott. Ermini uno studio. espositivo sulle Costituzioni Egidiane dell'Albornoz, il socio Rodocanachi lo Statuto della corporazione dei cocchieri di Roma, e il già nominato signor Pelaez sta preparando e darà in luce una nuova edizione della Cronaca di Paolo dello Mastro, preceduta da studi circa il testo, e circa la persona e la famiglia dell'autore. Altri lavori offerti alla Società sono in preparazione, ma intorno a questi il Consiglio direttivo si riserva di riferire in una futura riunione quando potrà con maggiore sicurezza pronunciarsi intorno al valore di essi e alla opportunità o probabilità del pubblicarli.

<«< Bastino per ora questi cenni riguardo all'Areticio. Quanto alle pubblicazioni libere le cure della Società sono state precipuamente rivolte a due d'esse nell'anno teste decorso e continueranno a rivolgersi nel presente, cioè ai Diplomi imperiali e reali delle Cancellerie d'Italia, pubblicati a facsimile, e al quinto volume del Regesto di Farja. Dei diplomi può dirsi che il primo fascicolo è oramai tutto compiuto. Ve ne presento le tavole, e avrei l'onore di presentarvene già stampata anche la illustrazione, se colla infermità del nostro egregio segretario non fosse sopravvenuto un improvviso impedimento, quando il lavoro era già quasi pronto per la stampa e mancavano appena poche altre cure a terminarlo definitivamente. Ora per fortuna l'impedimento è tolto. Tra poco il fascicolo sari pubblicato, e il Consiglio direttivo confida che troverete questo lavoro degno della Società che lo ha promosso con tanta fermezza, della grave spesa affrontata, e dei larghi sussidi ottenuti per essa dai Ministeri della istruzione e dell'interno. Del quinto volume del Regesto di Farfa vi presento circa la metà già stampata, e spero che sarà possibile presentarvi l'intero volume nella nostra riunione di primavera. Con questo volume si conchiuderà la stampa dell' intero testo, ed è singolare ricorrenza che si conchiuda appunto nell'ottavo centenario dall' anno in cui Gregorio da Catino pose per la prima volta la mano modesta e paziente a questo grande monumento di storia nazionale.

«Mentre si attende alla pubblicazione immediata di questi lavori rimane in preparazione il fascicolo IV dei Monumenti paleografici di Roma, e non si trascura per parte del socio prof. Monaci la preparazione del Liber hystoriarum Romanorum. La necessità di ulteriori indagini e la scoperta di un altro codice contenente una redazione importante del Liber bystoriarum prolungheranno di necessità il tempo a compiere un lavoro che domanda cure lente e minute.

Segnalo intanto alla Società l'atto liberale e cortese del signor conte Lochis proprietario del codice contenente il Liber, che ha voluto concederne liberissimo uso al professor Monaci offrendolo alla Società in prestito.

« Circa alle pubblicazioni che si preparano per essere presentate all'Istituto Storico Italiano, procede il lavoro tanto per la nuova edizione del De Bello Gotico di Procopio che verrà curata dal prof. Comparetti, quanto per quella del Chronicon Farfense, ma intorno a questi lavori il Consiglio direttivo si riserva di parlarvi più distesamente a suo tempo, e del pari si riserva di darvi più innanzi conto dei lavori iniziati, d'accordo colla Regia Università, per la compilazione di un Codice diplomatico dello Studio di Roma. Questo per le pubblicazioni; resta ora da aggiungere, che a seconda del desiderio espresso dalla Società, il Consiglio direttivo vi presenterà nella riunione prossima il regolamento sulle relazioni tra la Società e il suo delegato presso l'Istituto. Le relazioni della Società con altri Istituti scientifici si sono non pur mantenute ma accresciute anche quest'anno, e abbiamo ragione di sperare che le trattative. che sono attualmente in corso aumenteranno la ricca supellettile di pubblicazioni, specialmente periodiche, di cui ora abbonda la biblioteca sociale, e che oramai domanda. spazio maggiore entro questa sede. Affine di accrescere questo spazio, e per dare maggiore sicurezza alla biblioteca Vallicelliana, si è presentato al Ministero della pubblica istruzione un progetto che si spera possa essere in breve approvato. Ampliata così questa sede, e aumentato il materiale scientifico, sarà più facile alla Società attendere con maggiori forze a cure maggiori. L'accresciuta larghezza concessa agli studiosi dal continuo dischiudersi d'archivi custoditi fin qui troppo gelosamente, la feconda attività degli Istituti storici stranieri fondati in Roma, impongono alla Società nostra obblighi sempre crescenti. E a questo proposito mi gode l'animo di annunziarvi che S. E. il mini

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