La divina commedia, Band 2N. Carli, 1813 |
Im Buch
Ergebnisse 1-5 von 70
Seite 4
... terra ( 6 ) Già era l'alba . Era già nata la stella di Venere detta volgarmente la Stella Diana , che pro- priamente dovrebbe dirsi Diale . ( 7 ) Colla sua maggiore luce ricoprendo la costel- lazione de ' Pesci , che un poco prima di ...
... terra ( 6 ) Già era l'alba . Era già nata la stella di Venere detta volgarmente la Stella Diana , che pro- priamente dovrebbe dirsi Diale . ( 7 ) Colla sua maggiore luce ricoprendo la costel- lazione de ' Pesci , che un poco prima di ...
Seite 12
... terra abitata . ( 4 ) Al suddetto più alto punto , o Zenit di Ge- rusalemme . ( 5 ) Fiume notissimo , che rispetto ancora a Ge- rusalemme è molto Orientale , onde rispetto a lei la notte usciva dal Gange , mentre il Sole tramon tava ...
... terra abitata . ( 4 ) Al suddetto più alto punto , o Zenit di Ge- rusalemme . ( 5 ) Fiume notissimo , che rispetto ancora a Ge- rusalemme è molto Orientale , onde rispetto a lei la notte usciva dal Gange , mentre il Sole tramon tava ...
Seite 22
... terra , e più alto di ogni altro monte innalzandosi alle stelle . ( 9 ) Dietro alle mie spalle . ( 10 ) Rosso , qual suol apparire , mentre ancora è poco sopra l'Órizzonte . ( 11 ) Rompendosi in me e nelle mie spalle i suoi raggi , onde ...
... terra , e più alto di ogni altro monte innalzandosi alle stelle . ( 9 ) Dietro alle mie spalle . ( 10 ) Rosso , qual suol apparire , mentre ancora è poco sopra l'Órizzonte . ( 11 ) Rompendosi in me e nelle mie spalle i suoi raggi , onde ...
Seite 23
... terra ( 13 ) oscura : E'l mio conforto : Perchè pur difidi , A dir mi cominciò tutto rivolto , Non credi tu me teco , e ch'io ti guidi ? Vespero ( 14 ) è gia cola , dov'è sepolto Lo corpo , dentro al quale io facet ' ombra : Napoli ( 15 ) ...
... terra ( 13 ) oscura : E'l mio conforto : Perchè pur difidi , A dir mi cominciò tutto rivolto , Non credi tu me teco , e ch'io ti guidi ? Vespero ( 14 ) è gia cola , dov'è sepolto Lo corpo , dentro al quale io facet ' ombra : Napoli ( 15 ) ...
Seite 25
... terra con mol- ta limitazione , senza che la voglia di sapere più di quelle materie sia di là nel Limbo soddisfat- ta . Sarebbe una pena di danno assai leggiera . Tomo II . C Noi divenimmo in tanto appiè del monte : Quivi trovammo CANTO ...
... terra con mol- ta limitazione , senza che la voglia di sapere più di quelle materie sia di là nel Limbo soddisfat- ta . Sarebbe una pena di danno assai leggiera . Tomo II . C Noi divenimmo in tanto appiè del monte : Quivi trovammo CANTO ...
Andere Ausgaben - Alle anzeigen
Häufige Begriffe und Wortgruppen
accidia Adrasto altra amore Angelo anime antipurgatorio Aquino Aragona ARGOMENTO Arno assai avarizia avea balzo Beati Beatrice bella buon Campagnatico canto carro ch'è ch'io chiama Chiesa ciascun Ciel colla colui convien corpo costui d'Aquino Daniello Dante dice dicea dietro dimanda dolce donna dritta duca empireo Eneide eran essendo Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda Guido Inferno intende interpetrazione Ismene l'altro l'anima Land Landino Latona lume luogo maestro maraviglia Matelda mente mezzo mondo monte morte mostra notte occhi omai Ovid parea parlare parole passo peccato Perocchè piangere piè poco Poeta Poscia prego pria purga Purgatorio quà quei quì quivi raggi ragione rispose salire sanza senso senti sette sovra spiega spirito spirto Stazio stelle terra tosto veder Vedi veggio Vellut Vellutello venir verso vidi Virgilio virtù vizj volse volte vuol dire
Beliebte Passagen
Seite 289 - Ti scaldi, s' io vo' credere ai sembianti, Che soglion esser testimon del core, Vegnati in voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera.
Seite 58 - nsegnerà la via più tosta. 60 i che posta a94 DEL PURGATORIO Venimmo a lei : O anima Lombarda , Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando , Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese, e della vita...
Seite 59 - Queir anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode Di quei ch'un muro ed una fossa serra.
Seite 6 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Seite 16 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Per che l' ombra sorrise, e si ritrasse; Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi.
Seite 65 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Seite 71 - Non avea pur natura ivi dipinto ; Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto. Salve, Regina, in sul verde e 'n su...
Seite 161 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Seite 160 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Seite 287 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...