La divina commedia, Band 2N. Carli, 1813 |
Im Buch
Ergebnisse 1-5 von 12
Seite 95
... senti esser richiusa : E s'i ' avessi gli occhi volti ad essa , Qual fora stata al fallo ( 6 ) degna scusa ? ( 1 ) Poiche fummo : modo usato ancor dal Petrar ca : ma poi nostro destino a noi pur vieta l'esser altrove . ( 2 ) L'amor ...
... senti esser richiusa : E s'i ' avessi gli occhi volti ad essa , Qual fora stata al fallo ( 6 ) degna scusa ? ( 1 ) Poiche fummo : modo usato ancor dal Petrar ca : ma poi nostro destino a noi pur vieta l'esser altrove . ( 2 ) L'amor ...
Seite 103
... senti , che l ' An- gelica farfalla , che in te si chiude ha messe l'ali e sforza sua prigion , che già screpola e traballa ? ( 53 ) Al tribunal di Dio , dove non vagliono scher- mi e difese . ( 54 ) Galleggia , s'insuperbisce . ( 55 ) ...
... senti , che l ' An- gelica farfalla , che in te si chiude ha messe l'ali e sforza sua prigion , che già screpola e traballa ? ( 53 ) Al tribunal di Dio , dove non vagliono scher- mi e difese . ( 54 ) Galleggia , s'insuperbisce . ( 55 ) ...
Seite 115
... sentì pioggia , nè rugiada ! O folle ( 21 ) Aragne , sì vedea io te , Gia mezza ragna , trista , in su gli stracci , Dell ' opera , che mal per te si fe ' . " O ( 22 ) Roboan , già non par che minacci ( 16 ) Conforme la favola della ...
... sentì pioggia , nè rugiada ! O folle ( 21 ) Aragne , sì vedea io te , Gia mezza ragna , trista , in su gli stracci , Dell ' opera , che mal per te si fe ' . " O ( 22 ) Roboan , già non par che minacci ( 16 ) Conforme la favola della ...
Seite 149
... sentì a me ( 6 ) gravar la fronte Allo splendore assai più che di prima , E stupor m ' eran le cose ( 7 ) non conte : Ond ' io levai le mani inver la cima Delle mie ciglia , e fecimi ' 1 ( 8 ) solecchio , Che del soverchio visibile lima ...
... sentì a me ( 6 ) gravar la fronte Allo splendore assai più che di prima , E stupor m ' eran le cose ( 7 ) non conte : Ond ' io levai le mani inver la cima Delle mie ciglia , e fecimi ' 1 ( 8 ) solecchio , Che del soverchio visibile lima ...
Seite 211
... senti , ( 57 ) come cosa che cada , Tremar lo monte : onde mi prese un gielo Qual prender suol colui , ch'a morte vada . Certo non si scotea si forte ( 58 ) Delo , Pria che Latona in lei facesse ' I nido , A parturir li du ' occhi del ...
... senti , ( 57 ) come cosa che cada , Tremar lo monte : onde mi prese un gielo Qual prender suol colui , ch'a morte vada . Certo non si scotea si forte ( 58 ) Delo , Pria che Latona in lei facesse ' I nido , A parturir li du ' occhi del ...
Andere Ausgaben - Alle anzeigen
Häufige Begriffe und Wortgruppen
accidia Adrasto altra amore Angelo anime antipurgatorio Aquino Aragona ARGOMENTO Arno assai avarizia avea balzo Beati Beatrice bella buon Campagnatico canto carro ch'è ch'io chiama Chiesa ciascun Ciel colla colui convien corpo costui d'Aquino Daniello Dante dice dicea dietro dimanda dolce donna dritta duca empireo Eneide eran essendo Eunoè fece figliuolo Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda Guido Inferno intende interpetrazione Ismene l'altro l'anima Land Landino Latona lume luogo maestro maraviglia Matelda mente mezzo mondo monte morte mostra notte occhi omai Ovid parea parlare parole passo peccato Perocchè piangere piè poco Poeta Poscia prego pria purga Purgatorio quà quei quì quivi raggi ragione rispose salire sanza senso senti sette sovra spiega spirito spirto Stazio stelle terra tosto veder Vedi veggio Vellut Vellutello venir verso vidi Virgilio virtù vizj volse volte vuol dire
Beliebte Passagen
Seite 289 - Ti scaldi, s' io vo' credere ai sembianti, Che soglion esser testimon del core, Vegnati in voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera.
Seite 58 - nsegnerà la via più tosta. 60 i che posta a94 DEL PURGATORIO Venimmo a lei : O anima Lombarda , Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo guardando A guisa di leon, quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei pregando , Che ne mostrasse la miglior salita: E quella non rispose al suo dimando; Ma di nostro paese, e della vita...
Seite 59 - Queir anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode Di quei ch'un muro ed una fossa serra.
Seite 6 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Seite 16 - Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Per che l' ombra sorrise, e si ritrasse; Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi.
Seite 65 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Seite 71 - Non avea pur natura ivi dipinto ; Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto. Salve, Regina, in sul verde e 'n su...
Seite 161 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Seite 160 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Seite 287 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...