Dei rapporti giuridici tra i belligeranti ed i neutrali: monografia

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Tip. G. Favale, 1865 - 123 Seiten

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Seite 120 - La cattura e la preda di navi mercantili di nazione nemica per parte delle navi da guerra dello Stato saranno abolite in via di reciprocità verso quelle Potenze che adotteranno eguale trattamento a favore della marina mercantile nazionale. Il trattamento di reciprocità dovrà risultare da leggi locali, da convenzioni diplomatiche, o da dichiarazioni fatte dal nemico prima del cominciamento delle...
Seite 27 - C'est le rapport des choses, et non des personnes, qui constitue la guerre : elle est une relation d'état à état, et non d'individu à individu. Entre deux ou plusieurs nations belligérantes, les particuliers dont ces nations se composent ne sont ennemis que par accident : ils ne le sont point comme hommes, ils ne le sont même pas comme citoyens; ils le sont uniquement comme soldats.
Seite 26 - Portalis disait ce qui suit: ,,Le droit de la guerre est fondé sur ce qu'un peuple, pour l'intérêt de sa conservation ou pour le soin de sa défense, veut, peut, ou doit faire violence à un autre peuple. C'est le rapport des choses et non des personnes, qui constitue la guerre ; elle est une relation d'État à État, et non d'individu à individu.
Seite 72 - Il blocco, per essere obbligatorio deve essere effettivo , cioè mantenuto da una forza sufficiente per interdire realmente al nemico 1
Seite 87 - ... altro, dal quale può essere per conseguenza trattato da nemico. Allorché il colpevole è un cittadino isolato che abbia agito senza ordine della Nazione a cui appartiene, ed anzi contro le leggi della sua patria, la Nazione non risponde per esso, e 1' offeso può impadronirsi dell' aggressore e farsi giustizia colle sue mani.
Seite 53 - E riconosciuto ed ammesso da tutti i popoli che i legni da guerra non fanno alcuna specie di commercio , e per conseguenza non può nascere sospetto di contrabbando. Per altra parte in forza della loro missione essi hanno sempre a bordo armi e munizioni da guerra, cosicché sarebbe impossibile, dove anche la visita fosse permessa, di vedere in queste provviste necessarie ed indispensabili un tentativo di contrabbando. Finalmente se un legno da guerra si rendesse colpevole di questa violazione della...
Seite 86 - Prima di entrare nella discussione è necessario richiamare alcuni princìpi fondamentali intorno ai diritti dei neutrali, imperciocché egli è o dalla dimenticanza, o dalla inesatta applicazione dei medesimi che dipendono i dispareri. I popoli rimasti pacifici allorquando la guerra scoppia fra due o più Nazioni, hanno il diritto assoluto di conservare in tutta la sua estensione la propria indipendenza, carattere costitutivo della nazionalità, ma sotto la condizione di eseguire due obbligazioni...
Seite 16 - Lampredi insegnò come princìpi due tesi contradditorie, cioè: 1. che è lecito ai popoli amici e neutrali di seguitare in tutta la sua estensione il loro solito commercio, e l'unica legge restrittiva della lor libertà, se pure si può dir tale, in tempo di guerra , è quella di osservare nel lor contegno una perfetta imparzialità; 2. che i popoli belligeranti, non ostante, possono impedire il commercio che i neutrali fanno coi loro, nemici sino a fossero caricate.
Seite 17 - Nemico ha diritto perfetto di diminuire all'infinito le forze dell'altro, e d'impedire ogni via, per cui quefte poteflèro o aumentarfio confervarfi: egli avrà dunque anche il diritto d...
Seite 48 - ... come una connivenza o acquiescenza alla pratica della maggior parte delle nazioni per quelli che non hanno fatto convenzione alcuna. " Ho già inculcata questa verità e la ripeto volentieri perche la credo importante.

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