Opere postume: L'apologia dell'istoria civile di Napoli, e la professione di fedeTipofrafia Elvetica, 1841 |
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Seite 94 - Petrarca ec. ms. , non vi esser cosa alcuna contro la santa Fede Cattolica , e parimente per attestato del Segretario nostro , niente contro...
Seite 215 - Christi passionum, qui et eius quae in futuro revelanda est gloriae communicator: pascite qui in vobis est gregem Dei, providentes non coacte sed spontanee secundum Deum, neque turpis lucri gratia sed voluntarie...
Seite 331 - Cseterum is qui non habet uxorem et pro uxore concubinam habet a communione non repellatur, tantum ut unius mulieris, aut uxoris aut concubinse ut ei placuerit, sit conjunctione contentus.
Seite 204 - Pharisaeorum assumunt supercilio : ut vel damnent innocentes, vel solvere se noxios arbitrentur : cum apud Deum non sententia sacerdotum, sed reorum vita quseratur.
Seite 215 - Anzi bisogna al contrario fermamente dire : chi è come S. Paolo , che se gli possa comparare in umiltà e cognizione di sé stesso , e della riverenza debita al Sommo Pontefice ? Dobbiamo ben credere certamente , che S. Paolo siccome in tutte le virtù ha ecceduto, quanto non sapremo far noi , così nella riverenza dovuta al capo della Chiesa, abbia osservato quello , che ogni minimo di noi è obbligato ad osservare.
Seite 218 - ... ubbidire al Prelato, se sarà contro l'utile dell'anima mia, sebbene vi fosse grandissima utilità per i fini del mio Prelato. Tutto l'errore sta nel voler dare al Prelato potestà sopra le cose temporali, e trasformare il ministerio ecclesiastico in un giudizio forense. Non hanno che fare i decreti che escono dalle congregazioni e dai tribunali della corte di Roma con la salute dell'anima mia; sono questi giudizj forensi , che si appartengono piuttosto al ministerio secolare che all