Il carnevale delle idee: l'antipedanteria nell'età della stampa, Venezia, 1538-1553

Cover
Gedit, 2007 - 222 Seiten
Attorno alla metà del Cinquecento, Venezia diventa la capitale europea del libro a stampa. Dopo la grande stagione umanistica e il tramonto del sistema cortigiano, i letterati possono reimpiegarsi all'interno delle tipografie come collaboratori editoriali; i lettori si moltiplicano; la cultura sembra essere alla portata di (quasi) tutti. Eppure, in questa contingenza apparentemente propizia, alcuni scrittori lamentano l'eccessiva facilità con cui, ora, è garantito l'accesso al mondo delle lettere. Questo saggio tenta appunto di indagare le ragioni di un malessere che derivava, per i letterati, dal riassetto della loro funzione sociale, concentrandosi sui testi di alcuni autori (Aretino, Lando, Franco, Doni) in lotta contro le mode letterarie e contro gli idoli di un sapere ormai vetusto, per verificare come istanze squisitamente individuali si trasformino, lentamente ma inesorabilmente, in un vasto sisma ideologico che contribuisce a condurre il sistema dei saperi fuori dalle secche di un secolare immobilismo.

Im Buch

Inhalt

Virtù vs Invidia Imitazione e pedanteria in Niccolò
15
La vertù e la povertà dei poeti
34
Chimere e alchimie
53
Urheberrecht

10 weitere Abschnitte werden nicht angezeigt.

Häufige Begriffe und Wortgruppen

Bibliografische Informationen