Miti, leggende e superstizioni del medio evo: La leggenda di un pontefice. Demonologia di Dante. Un monte di Pilato in Italia. Fu superstizioso il Boccaccio? San Giuliano nel "Decamerone" e altrove. Il rifiuto di Celestino V. La leggenda di un filosofo. Artu nell'Etna. Un mito geografico |
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Seite 181 - Maravigliosa cosa è a udire quello che io debbo dire: il che se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo, quantunque da fededegno udito l'avessi.
Seite 182 - Iddio ebbe misericordia di lui, e nel suo regno il ricevette; ma, per ciò che questo n'è occulto, secondo quello che ne può apparire ragiono, e dico costui più tosto dovere essere nelle mani del diavolo in perdizione, che in paradiso.
Seite 329 - DE LA RUE : Essais historiques sur les bardes, les jongleurs...
Seite 139 - ... et in eo facient fumum magnum exurgere, et vociferabuntur inter se in inferno gaudentes , et collident caldaria et lebetes suos, ut exterius audiantur.
Seite 90 - O ombre vane, fuor che nell'aspetto ! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi , E tante mi tornai con esse al petto.
Seite 104 - L'angel di Dio mi prese, e quel d'inferno Gridava : « O tu del ciel, perchè mi privi ? Tu te ne porti di costui l'eterno Per una lagrimetta che il mi toglie, Ma io farò dell'altro altro governo ». Ben sai come nell'aere si raccoglie Quell'umido vapor che in acqua riede, Tosto che sale dove il freddo il coglie.
Seite 94 - Io non morii, e non rimasi vivo : Pensa oramai per te, s'hai fior d'ingegno, Qual io divenni, d'uno e d'altro privo.
Seite 116 - Scio opera tua : quia neque frigidus es, neque calidus : utinam frigidus esses, aut calidus. Sed quia tepidus es, et nec frigidus nec calidus, incipiam te evomere ex ore meo.
Seite 190 - Calandrin domandato dove queste pietre così virtuose si trovassero. Maso rispose che le più si trovavano in Berlinzone, terra de' baschi, in una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce...
Seite 225 - Se' tu già costì ritto, se' tu già costi ritto, Bonifazio? Di parecchi anni mi mentì lo scritto. Se' tu sì tosto di quell' aver sazio, per lo qual non temesti tórre a inganno la bella Donna, e poi di farne strazio?