Dante e Firenze: prose antiche con note illustrative ed appendici di Oddone Zenatti

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Sansoni, 1903 - 537 Seiten
 

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Seite 405 - Gorgonza, dove trattate molte cose, finalmente fermarono la sedia loro ad Arezzo, e quivi ferono campo grosso, e crearono loro Capitano il Conte Alessandro da Romena, feron dodici Consiglieri, del numero de...
Seite 128 - E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Seite 70 - ... è dato) per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno...
Seite 473 - ... noi italici esaltò e recò in pregio, che la sua Omero tra Greci o Virgilio tra' Latini. Davanti a costui, come che per poco spazio d'anni si...
Seite 94 - ... 1 naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli,, le mascelle grandi, e dal labbro di sotto era quel di sopra avanzato; e il colore era bruno, e' capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia maninconico e pensoso.
Seite 19 - Viva la fama tua, o ben saputa Gloria de' fiorentin, da' quali, ingrati, Fu la tua vita assai mal conosciuta. Molto si posson riputar beati Color che già ti seppero, e colei Che 'n te s'incinse, onde siamo avvisati.
Seite 24 - ... mortale l'ingegno mio a farmi in quel genere una maniera mia propria. Del che quanto credessi vero, altri giudichi. Questo solo voglio avvertire: se cosa da me detta in quella lingua si troverà simigliante ad altre da lui dette o da altri o fors' anche la stessa con quelle, non averlo io fatto a modo di ladro o con animo d'imitare, da...
Seite 414 - Terra, appellandoli scellerati e cattivi, e minacciando loro la debita vendetta per la potenza dell' Imperadore, contro la quale diceva esser manifesto ch'essi non avrebbon potuto avere scampo alcuno.
Seite 70 - ... medesimo or qua or là incerto, andava vagando per Toscana. Era alcuna particella delle sue possessioni dalla donna col titolo della sua dote dalla cittadina rabbia stata con fatica difesa, de...
Seite 125 - O divina virtù, se mi ti presti Tanto che l'ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti, Venir vedra'mi al tuo diletto legno, E coronarmi allor di quelle foglie Che la materia e tu mi farai degno.

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