Saggi di criticaUnione tipografica cooperativa, 1898 - 253 Seiten |
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... mezzo al quale è venuto alla luce , rispecchia il pensiero , il sentire ed il carattere di lui , le sue con- dizioni civili e morali , la sua vita e le sue tendenze e ne è un monumento e un documento sicuro ed elo- quente . Il poeta ...
... mezzo al quale è venuto alla luce , rispecchia il pensiero , il sentire ed il carattere di lui , le sue con- dizioni civili e morali , la sua vita e le sue tendenze e ne è un monumento e un documento sicuro ed elo- quente . Il poeta ...
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... mezzo ai pericoli ? Non è la più alta prerogativa dell'uomo il pensiero e la volontà ferma e indomabile di mettere ad effetto quello che ha con- cepito , e la più nobile delle sue prerogative , quando ciò che vuol compire è utile e ...
... mezzo ai pericoli ? Non è la più alta prerogativa dell'uomo il pensiero e la volontà ferma e indomabile di mettere ad effetto quello che ha con- cepito , e la più nobile delle sue prerogative , quando ciò che vuol compire è utile e ...
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... fosse cessata la loro utilità , ma per la barbarie degli abitanti . Seguendo poi il concetto della separazione asso- luta dei popoli per mezzo di naturali confini , anche i - monti e i fiumi erano barriere divisorie che nessuno poteva 18 --
... fosse cessata la loro utilità , ma per la barbarie degli abitanti . Seguendo poi il concetto della separazione asso- luta dei popoli per mezzo di naturali confini , anche i - monti e i fiumi erano barriere divisorie che nessuno poteva 18 --
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... * Le soddisfazioni giornaliere degli affetti della fami- glia e quella continua serenità possono render contento anche un animo molto sensibile e impedire i desideri irragionevoli ; ma Ermengarda , trovandosi sempre in mezzo ai 31.
... * Le soddisfazioni giornaliere degli affetti della fami- glia e quella continua serenità possono render contento anche un animo molto sensibile e impedire i desideri irragionevoli ; ma Ermengarda , trovandosi sempre in mezzo ai 31.
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Silvio Federici. irragionevoli ; ma Ermengarda , trovandosi sempre in mezzo ai suoi , irritati e violenti , coi quali , piuttostochè essere in uno scambio di affetti , doveva trovarsi in uno stato di soggezione continua , doveva aver ...
Silvio Federici. irragionevoli ; ma Ermengarda , trovandosi sempre in mezzo ai suoi , irritati e violenti , coi quali , piuttostochè essere in uno scambio di affetti , doveva trovarsi in uno stato di soggezione continua , doveva aver ...
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Seite 109 - O insensata cura de' mortali, quanto son difettivi sillogismi quei che ti fanno in basso batter l'ali! Chi dietro a iura, e chi ad aforismi sen giva, e chi seguendo sacerdozio, e chi regnar per forza o per sofismi, e chi rubare, e chi civil negozio; chi nel diletto...
Seite 38 - Amor tremendo è il mio. Tu noi conosci ancora: oh! tutto ancora non tei mostrai: tu eri mio: secura nel mio gaudio io tacca; né tutta mai questo labbro pudico osato avria dirti l'ebbrezza del mio cor segreto.
Seite 110 - O insensata cura de' mortali,' Quanto son difettivi sillogismi Quei che ti fanno in basso battei l' ali ! Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza o per sofismi, . E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S'affaticava, e chi si dava all'ozio; Q iiaml' io, da tutte queste cose sciolto, Con Beatrice m' era suso in cielo Cotanto gloriosamente accolto.
Seite 77 - Hectoreae. Cape dona extrema tuorum, O mihi sola mei super Astyanactis imago : sic oculos, sic ille manus, sic ora ferebat ; 490 et nunc aequali tecum pubesceret aevo.
Seite 109 - Veramente per la noia non credo si debba intendere altro che il desiderio puro della felicità; non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
Seite 84 - Odio la vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'ogni grande azione, riducendoci come animali che attendono tranquillamente alla conservazione di questa infelice vita senz'altro pensiero.
Seite 132 - Ma se fia Che in amistà si torni, un sol momento Non tarderà di Troia il danno estremo . Or via, di cibo a ristorar le forze Itene tutti per la pugna . Ognuno L'asta raffili, ognun lo scudo assetti, Di copioso alimento ognun governi...
Seite 47 - In vero Biasmare i Teucri, né gli Achei si denno, Se per costei sì diuturne e dure Sopportano fatiche. Essa all'aspetto Veracemente è Dea. Ma tale ancora Via per mar se ne torni } e in nostro danno Più non si resti, né de
Seite 144 - Racquistar si ponno E tripodi e cavalli e armenti e greggi ] Ma l'alma che passò del labbro il varco, Chi la racquista? chi del freddo petto La riconduce a ravvivar la fiamma ? Meco io porto (la Dea madre mei dice) Doppio fato di morte.
Seite 93 - Questo dì fu solenne: or da' trastulli prendi riposo; e forse ti rimembra in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti piacquero a te: non io, non già, ch'io speri, al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo quanto a viver mi resti, e qui per terra mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi in così verde etate!