51 Tosto i nodosi e insanguinati lini Dai pali si disciolgano bicorni Poscia ov'han più grat'ombra i faggi e i pini , Ciascun prenda riposo, e si soggiorni: Come di perle adorna , e di rubini La desiata Aurora a noi ritorni, E faccia a pien del novo giorno fede , Tenteremo altre caccie, ed altre prede. 52 O sfortunato giovane che fai ? Ch'al riposo dei can tanto riguardi ? Perchè quest' ozio, e quiete loro dai ? Perchè possan seguirti più gagliardi ? O misero infelice perchè stai, Che non cacci ancor oggi insino al tardi ? Se in questi boschi hai già spenta ogni fera , Che non cerchi altre caccie insino a sera ? 53 Già desioso ognun Fa quanto egli far dee per riposarsi , Chi sotto un faggio, e chi sotto un abete, Non lungi l'un dall'altro erano sparsi: Altri guarda la preda , altri la rete, I can si veggon respirando starsi , Co’l penoso esalar, con lordo morso Mostran quanto hanno il dì pugnato, e corso. 54 Vicino al loco ove a prender riposo Gli afflitti cacciator s'erano messi , V'era una valle amena , e un bosco ombroso Di molto antichi pini, e di cipressi; Dove era un antro assai remoto, e ascoso, Ignoto infino a' paesani stessi; Sola il sapea la cacciatrice Dea , Ch’ivi il caldo del di fuggir solea. della quiete 160 Nomine Gargaphiae , succinctae sacra Dianae: pharetramque, arcusque retentos; Altera depositae subjecit brachia pallae. 155. Nemorale. Nemoribus tectum. 159. Pumice vivo. Naturali. Pumer autem lapis est levis, cavernosus, poliendis rebus accommodatus. 160. Et levibus tophis. Tophus lapis est cavernosus. 55 56. 57 58 Vincla duae pedibus deinunt. Nam doctior illis Cadmi dilata parte laborum 168. Vincla. Cothurnos. Venus habitu venatricis assumpto. Æneid. 1. Purpureoque alte suras vincire cothurno. 169. Ismenis. Ismeni fluv. filia: ex re adaptat noinina de Graeco. 2.porain calculus est litoralis, vel in imo fontis. 171. Excipiunt laticem Nepheleque. Nipteque Bersmannus ao & vinley. Sed recte vetustiores magno numero Nepheleque. Heinsius. Laticem, Aquam, a latendo, quod in terra venis lateat. Hyaleque : Pellucida , ab ialas, vitrum. Rbanisque : A paixw, aspergo. 153. Titavia. Diana Titanii progenies, ut Sol Titan. Quae eadem esse cum Luna putatur, quae quidem ut Sol Titan, sic Titania Titanisque interdum a poëlis vocatur. 174. Ecce nepos Cadmi. Actaeon. 59 Chi le slaccia i coturni , e scopre il piede, Altra le spoglia la succinta veste, E l'una all'altra in ben servir non cede, Ma stanno pronte , vigilanti e preste: Come la Dea spogliata esser si vede, Non vuol ch'alcuna fuor vestita reste E ignude se n'entrar ( come a lei piacque ) Nelle dolci tranquille e lucid' acque. 60 Mentre si stan le Ninfe ivi adunate Sensa sospetto alcun liete e sicure, E si lavan le membra delicate Nelle dolci acque cristalline e pure: E con parole accorte oneste e grate Passan quell'ore sì nojose e dare; Atteon , ch'a diporto iva soletto, Venne a caso in quest'antro a dar di petto. . 61 Siccome piacque all ' empio suo destino, 62 |