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HE NEW YORK

L'EPART

* AND

ATHONS.

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115

METAMORFOSI

D'OVIDIO

LIBRO SECOND O.

ARGOMENTO.

Fetonte è fulminato ; e le Sorelle
Divengon pioppe; e il Zio canoro augello;
Orse Arcade, e Calisto, e poi due stelle;
Coronide Cornice. Al Sol rubello
Nettimene è l'augel. Per sue novelle

Si cangia in ner di bianco il Corvo fello;
Cavalla è Ocira; e Batto Indice; e Aglauro
Dur sasso; e Giove un bianco, e vago Tauro.

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Il sublime real superbo tetto

Di lui, che il mondo alluma, informa, e veste,
È d'argento, d'avorio, e d'oro schietto,
Con gemme riccamente ivi conteste;
Ben' opra par di divino Architetto,
E non terreno intaglio, ma celeste;
E che val (di tal pregio è quel lavoro)
Più l'artifizio, che le gemme, e l'oro.

2

Il muro in quadro è di massiccio argento,
D'or le superbe statue uniche, e sole;
Che fanno insieme istoria, ed ornamento,
E mostran tutti gli effetti del Sole:
Avorio è il tetto, e marmo il pavimento
Della superba incomparabil mole;
Quel poi che sporge in fuori, e che traspare,
Son tutte gemme preziose e rare.

Argenti bifores radiabant lumine valvae.

Materiem superabat opus; nam Mulciber illic Equora caelarat medias cingentia terras, Terrarumque orbem, caelumque quod imminet orbi.

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3

L'elevate colonne, e i capitelli

Sporgon con tutto il fregio intere in fuore,

Di rubin, di zaffir, d'altri giojelli,
Diversi d'artifizio, e di colore:
Ricchi carbonchi trasparenti e belli
Ornan tutta la parte inferiore;
Son le colonne del più basso loco
Carbonchi, che fiammeggian come foco
4

Posano queste senza base in terra,
Di sette teste, e d'un lavoro egregio;
Di tre colonne un van tra lor si serra:
Esse stan sotto a' triglifi del fregio,
Piovon più sotto quei triglifi a terra
Sei rare goccie d'incredibil pregio:
Più sotto il capitel rendono adorno,
Gli uovoli, che gli fan corona intorno.

5

Fra colonna, e colonna compartiti
Distinse i fiori il nobile architetto:
I mesi intorno a quei stanno scolpiti,
Che mostran tutti il lor diverso effetto;
A' corpi mezzo fuor del muro usciti,
Fan l'architrave, e la cornice un tetto;
Adornan le metope in più maniere,
Astrolabj, quadranti, orlogi, e sfere.

6

Di qui tolsero i Dori il bel lavoro,
Che dorico or si fa per tutto il mondo,
Come tolser gli Joni ancora il loro
Dalla forma dell'ordine secondo;
Qui le colonne di diamante foro,
Col capitel, che incurva i lati al tondo,
Che a ritirar la sua voluta in dentro,
Diverso vuol tredici volte il centro.

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