Alterius, dispar septenis fistula cannis. Dumque amor est curae, dum te tua fistula mulcet; Incustoditae Pylios memorantur in agros Processisse boves: videt has Atlantide Maja 685 Natus; et arte sud silvis occultat abactas. 686. Arte lib. 1. sua. Furto scilicet gratuito, utique canit Horat. 10 ode jocoso; quem locum huic eonsonum lege. Abactas. Buculas 12, boves 100, taurumque armenti virum abegisse Mercurium refert Ant. Libe-ralis Metam. 23. 247 l'arco a più potere, E l'altra tira il nervo, e non s'accorda; Anzi par ch'ambe diano in un parere Di romper l'arco, o scavezzar la corda; Scocca l'arco, ei sta fermo per vedere Volar la freccia di ferire ingorda, E la vista da lei mai non disgiunge, Che vuol veder come obbedisce, e punge. 248 Una man preme l'arco a Veduto il primo strale ubbidiente, 249 Sicchè, Chiron, tu preghi senza frutto, Ch'altrove egli ha il pensier selvaggio intento: Sbandito egli dal ciel s'era ridutto Pastor d' Ameto a guardia del suo armento; 250 Cón una pelle da pastore intorno, Con un grosso baston d'olivo in mano, Sen va lungo l' Anfriso, o in quel contorno, E quando pasce il monte, e quando il piano; Passa talor con la sampogna il giorno, Come conviensi al suo stato silvano; Dando spirto or a questi, or a quei fiori, Canta i novelli suoi più rozzi amori. Senserat hoc furtum nemo, nisi notus in illo 695 689. Nelei. Pater Nestoris fuit Neleus, rex Pyli. 690. Nobiliumque. Palmis in certaminibus. Virgil. 1. Geor. Eliadum palmas Epeiros equarum, 251 Felici quei, che son così prudenti, Che san col tempo accomodar la vita : Or mentre Febo i suoi soavi accenti Gusta, e 'l suo dolce suon l'alletta, e invita, Ha sì gli spirti al suo cantare intenti, Che gli è la guardia sua di mente uscita, Tanto, che i buoi da lui fuggiti, e sparsi, Stavan senza custodia a pascolarsi. 252 L'accorto Dio de' furti a caso scorge Ch' Apollo è intento a disnodar le chiome, E perchè il ciel l'ha in odio, al furto porge La man, per gravar lui di doppie some: I buoi gl'invola, e sol di ciò s' accorge Un canuto pastor, che Batto ha nome : Questi pascea fra Pilo, e 'l lito Alfeo L'armento marzial del Re Neleo. 253 I buoi Mercurio imbosca; indi si parte, S'abbi ogni onor dal ciel, quel ch'hai veduto 254 E per farti conoscer, ch'io compasso, In premio, e guiderdon della tua fede: Che quel pastor ch' or ti promette, e giura. 700 Mox redit: et, versa pariter cum voce figurá, 699. Limite. Pylios a Messeniis disterminante. 703. Et erant. Allusum volunt ad Battum quendam ineptum poëtam, qui in versibus suis eadem identidem iterare solebat. Battum eadem verba titubanter repetentem deridet itidem Mercurius: vide Erasmi adag. βαττολογία et βατταρίζειν· |