Abbildungen der Seite
PDF
EPUB
[blocks in formation]

Li abbonamenti si ricevono alla Tip. V. STEFFENONE, CAMANDONA e C., via San Filippo, num: 21:

[merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small]

Non saprei come dar principio alla risposta, di cui vi sono debitore, senza prima attestarvi la più viva e schietta riconoscenza per la cortese prontezza, con cui m'avete forniti li schiarimenti, che due volte ebbi a domandarvi. È questo un nuovo pegno e della lealtà, che voi solete recare nella professione delle vostre dottrine; e dell'importanza particolare, che voi attribuite alla polemica insurta fra noi onde, quale che sia la conclusione, che ne ricaveremo noi e i nostri lettori, questo però ci avremo guadagnato tutti di sicuro, che il Publico sarà in grado di apprezzare equamente le nostre opinioni su d'un problema, che tocca si intimamente agl'interessi più gravi e più sacri dell'Umanità. Ed ora senz'altri preamboli veniamo a noi.

lo debbo anzi tutto avvertire, che non ho nulla da opporre alle vostre considerazioni circa i vizj del vecchio liberalismo, e delle so

cietà massoniche; poichè di quello io porto lo stesso giudizio che voi; e di queste mi riconosco giudice troppo incompetente, non avendone altra notizia, fuorchè quella assai vaga ed incerta che ne forniscono i libri e le tradizioni. Resti però inteso fin da principio, che io difendo il programma del sig. Goffin, non già come simbolo, antico o nuovo che sia, dei Liberi Muratori, e tanto meno come innovazione utile ed opportuna, o nella sua sustanza o nella sua forma, delle società massoniche; ma bensi come simbolo della generalità dei socialisti democratici, come sommario dei principj che rappresentano la fede sociale di tanti apostoli, e di tanti soldati della rivoluzione. Ecco in qual senso, e sotto qual rispetto io chiamava insufficiente la critica, che voi ne faceste; ed anche dopo la replica dell'egregio vostro Agatone io non ho potuto mutare d'avviso. Lasciate pertanto, che io passi brevemente in rassegna quella vostra nota (1), e che contraponga alle vostre le mie ragioni.

Or dunque, posto che lo scopo d'un partito politico o sociale sia la ricerca della verità, ne viene forse la prima conseguenza, che voi ne tirate cioè, ch'esso debba conservare l'ordine presente con tutti i mezzi possibili? Mi sembra di no. La ragione, che ne adducete, si è, perchè egli torna impossibile di ricercare con frutto la soluzione del problema sociale in tempo di rivoluzione, d'anarchia. Ma non è forse impossibile del pari, ed assai più, di ricercarla in tempo di servaggio e d'oppressione ? La vostra conseguenza può valere benissimo per i paesi, in cui la discussione del problema sociale è libera; in cui, cioè, la libertà di parola, di insegnamento, di stampa è un diritto riconosciuto e assicurato a tutti i cittadini; può valere quindi, e ancora con qualche maggior o minore restrizione, per l'Inghilterra, l'Olanda, il Belgio, la Svizzera, il Piemonte... Ma per il rimanente dell'Europa? Come mai si può indagare con frutto la soluzione del problema sociale in Francia, in Ispagna, nei quattro quinti d'Italia, e negli altri Stati suggetti all'Austria, alla Russia, alla Turchia...? Questi popoli han bisogno per la prima cosa di conquistarsi la libertà d'esame; han diritto e dovere, non di conservare, ma di distruggere quell'ordine di cose, che è la negazione d'ogni legge naturale dell'Umanità, la violazione di quanto v'ha di più santo al mondo, la ragione e la coscienza. Se dunque i democratici francesi, spagnuoli, italiani, tedeschi, polacchi, slavi, russi..... provocano con tutti i loro sforzi una rivoluzione, che metta i po

(1) Vedi No 73.

« ZurückWeiter »