Propugnatore: studii filologici, storici e bibliografici di varii soci della Commissione pe'testi di lingua, Band 26G. Romagnoli, 1893 |
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... vestre puritatem prudenter invocabilem conservare , que sua virtute redolet et preclaritate refulget , taliter amico vestro D. , vestris precibus et amore vestro ( 4 ) , dedimus consilium et favorem , quod semper vobis regratiari ...
... vestre puritatem prudenter invocabilem conservare , que sua virtute redolet et preclaritate refulget , taliter amico vestro D. , vestris precibus et amore vestro ( 4 ) , dedimus consilium et favorem , quod semper vobis regratiari ...
Seite 361
... Vestre dominationis prudentiam vestreque paternitatis benignitatem deposco suppliciter et instanter , ut harum lato- rem dominum P. multe generositatis et urbanitatis titulis insi- gnitum , qui me liberalitate sua multipliciter ...
... Vestre dominationis prudentiam vestreque paternitatis benignitatem deposco suppliciter et instanter , ut harum lato- rem dominum P. multe generositatis et urbanitatis titulis insi- gnitum , qui me liberalitate sua multipliciter ...
Seite 363
... vestre benigne , ut mihi suam restituat gratiam , benedictionem dare velit et auxilium dirigere consuetum , verbis vanis et frivolis detractorum in nullo fidem , sicut sapienti convenit , tribuens ; nam in corde sapientis non affigit ...
... vestre benigne , ut mihi suam restituat gratiam , benedictionem dare velit et auxilium dirigere consuetum , verbis vanis et frivolis detractorum in nullo fidem , sicut sapienti convenit , tribuens ; nam in corde sapientis non affigit ...
Seite 364
... vestre benevolentie puritatem confidenter accedimus , et ad vestre gratie largitatem valde tractabilem et benignam sine dubitatione mittimus scripta nostra , tanquam ad illum cuius liberalitas comprobata nullam novit repulsam , sed ut ...
... vestre benevolentie puritatem confidenter accedimus , et ad vestre gratie largitatem valde tractabilem et benignam sine dubitatione mittimus scripta nostra , tanquam ad illum cuius liberalitas comprobata nullam novit repulsam , sed ut ...
Seite 365
... vestre sibi debet ratione ( 3 ) mutui quan- dam pecunie quantitatem , ut testatur publicum instrumentum ; quam iniuste detinet et reddere contradicit , licet iam solutionis terminus sit elapsus . Unde , quia iuris ordo iubet hoc fieri ...
... vestre sibi debet ratione ( 3 ) mutui quan- dam pecunie quantitatem , ut testatur publicum instrumentum ; quam iniuste detinet et reddere contradicit , licet iam solutionis terminus sit elapsus . Unde , quia iuris ordo iubet hoc fieri ...
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205 Franco Sacchetti Agostino Aminta amor Amyntas anon Antonio b c. s. b Franco b Nicolò Ballate edite Barber Bibl Bologna Cantilene e ballate canto canz canzone CARDUCCI chetti Chig ciel CINO DA PISTOIA CINO RINUCCINI Clizia codice colla commedia CRESCIMBENI Dante dice dolce dominus donna dramma edite ed ined Ediz edizione Edizz egloga Ejusdem carmina Enselmino Fazio degli Uberti Filippo Firenze honore hora Imola Jacopo laude Laur Leonardo Lucca madrigale Maffeo Tedaldi Messer Montagna Montecchi morte musica Nicolaus de Rubeo Nicolò Soldanieri palat Parig Petrarca Pieraccio di Maffeo Pisa plut poemetto Poesie ined poeta quod Responsivo Riccard Rime Rinaldo d'Aquino Rustico di Filippo Rustico Fillippi sancta Sannazaro Sclavo secolo Signor sonetti Spenser stampa Tasso trova uede Vedi Venetia Venezia Vergine Verona versi vestre XC inf ZAMBRINI
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Seite 285 - Che il giardin dello imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Seite 448 - n vivo in solitario chiostro, saltar veggendo i capri snelli ei cervi, ed i pesci guizzar di questo fiume e spiegar gli augelletti al ciel le piume.
Seite 279 - In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.
Seite 449 - E disdegnai di pasturar la greggia, E fuggii dal paese a me natio : E vissi in Menfi un tempo, e nella reggia Fra i ministri del re fui posto anch' io; E, benché fossi guardian degli orti, Vidi e conobbi pur le inique corti.
Seite 437 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Seite 282 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode. Che val, perchè ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota? Senz' esso fora la vergogna meno. Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com...
Seite 428 - 1 collo snoda : Su le zampe s'innalza, e l'ali spande, E piega in arco la forcuta coda: Par che tre lingue vibri, e che fuor mande Livida spuma , e che '1 suo fischio s' oda : Ed or ch'arde la pugna, anch'ei s'infiamma Nel moto, e fumo versa insieme e fiamma. E si mostra in quel lume a' riguardanti Formidabil così l'empio Soldano, Come veggion nell'ombra i naviganti Fra mille lampi il torbido oceano.
Seite 232 - ... cantavano canzoni a ballo. La qual maniera di cantare considerato il Magnifico esser sempre la medesima, pensò di variare non solamente il canto ma le invenzioni e il modo di comporre le parole, facendo canzoni con altri piedi vari; e la musica fevvi poi comporre con nuove e diverse arie.
Seite 433 - Fior varj e varie piante, erbe diverse, Apriche collinette, ombrose valli, Selve e spelonche in una vista offerse ; E quel che '1 bello e 'l caro accresce all'opre, L'arte che tutto fa, nulla si scopre.
Seite 429 - ... s'apre la bocca d'atro sangue immonda. Qual i fumi sulfurei ed infiammati escon di Mongibello e '1 puzzo e '1 tuono, tal de la fera bocca i negri fiati, tale il fetore e le faville sono. Mentre ei parlava, Cerbero i latrati ripresse, e l'Idra si fé...