Marcocchia Dr. Dom. (p. 20), Maestro in Chirurgia ed Ostetricia. Milković Dr. Michele, (p. 17).

Missaglia Dr. Giov., Med. prim. degli Ospizi.

Perlini Giuseppe, poss.

Petris de Herrenstein Dr. Giuseppe.

Pivaz Giacomo, negoz.

Ponte de, Valerio, (p. 14. 46).
Prezioso Antonio, poss.
Rolli Dr. Antonio, poss.

Stermich de, Cav. di Valcrociata, Dr.
Simeone, poss.

Tomsich Pietro, I. R. Capit. di Porto
e Sanità maritt., (p. 65).
Toniatti Antonio, poss.

Villenik Mich., Consigl. dell' I. R.
Trib. Prov., (p. 45).
Vukić Antonio, poss.
(3 vacanti).

Impiegati.

Benvenuti de, Dr. Vincenzo, Avv.
(p. 46), Segretario legale.
Dragovich Giuseppe, Vice-Segret.
Nani Vincenzo, Cassiere.
Adrario Mattia, Perito tecnico.
Paresi Stef., I. Uffic. di Cancell.
Cristo Giovanni, II. Uffic. di Cancell.
Matcovich Luigi, Prat. di Cancell.
Baldo Vigilio, Assaggiatore dei pesi
e delle misure.

Boschi Franc., Deput. alla nettezza.
Biblioteca Paravia.
(istituita il 18 Agosto 1856).
Ferrari-Cupilli Sim., Bibliotecario.
Personale sanitario.

Medici.
Boschi Dr. Vinc., Med. comun.
Danilo Dr. Francesco, (p. 17).
Ergovaz Dr. Vincenzo.
Grabovaz Dr. Pietro.
Ivanics Dr. Gustavo, (p. 17).
Kuzmanić Dr. Ant., I. R. Profess.
d'Ostetricia in pens.

Petris de Herrenstein Dr. Gius., (v. s.).
Pinelli Dr. Nicolò, (p. 19).

Schmid Dr. Ignazio, (p. 21).
Chirurghi.

Breisach Francesco.

Dancevich Giac., Chir. magg. priv. Kouff Ern., I. R. Chir. magg. milit. Lana Giulio, Chir. magg. comun. Radl Vencesl., Chir. degli Ospizl. Farmacisti.

Androvich Nicolò. Bercich GiusepBianchi Carlo Pietro.

pe.

Veterinario.

Bertics Francesco (p. 18).

2. Comune politico di Zaravecchia (Biograd).

(13 Comuni censuarie; area : 3 1. [], 1873 jug. 271 tese; case: 1.007 (839 abitate, 168 inabitate); abitanti: 5.342 (2673 m. 2669 f.), dei quali 4.918 (2.493 m. 2.425 f.) indigeni e 424 (180 m. 244 f.) forestieri. 2.920 (1.582 m. 1.338 f.) sono celibi, 2.021 (1.008 m. 1.013 f.) conjugati, 400 (82 m. 318 f.) in vedovanza ed 1 m. diviso. - 5.337 appartengono alla religione cattolica romana, 5 alla greco-orientale. - La popolazione indigena ascende a 5.004 (2.548 m. 2.456 f.), dei quali 86 (55 m. 31 f.) sono assenti. Bestiame: 148 cavalli, 3 muli, 601 asini, 1.426 capi di animali bovini, 9.729 pecore, 2.576 capre, 262 majali e 9 alveari. Rendita fondiaria: 22.134 fior. 19 car. m. c.).

Ricordo di Zaravecchia. Nell' anno 1052 Cresimiro Pietro III. Re di

Croazia, figlio di Stefano I. e di Venedega vedova del figlio di Doimo Majo Priore di Zara, dota il cenobio dei Benedettini di Belgrado (Biograd, Alba realis) con molti beni e fonda il Vescovato. 1092. Arriva a Belgrado Busita, figlia di Ruggiero I. Normano Conte di Sicilia e di Durazzo, sposa di Colomano Re d'Ungheria, accompagnata da Goffredo Malaterra. 1102. Colomano si fa incoronare a Belgrado, città regia, Re di Croazia e di Dalmazia (Rex Ungaria, Croatia et Dalmatia). 1115. Il Doge Ordelafo Faliero s'impadronisce di Belgrado. 1125. Il Doge Domenico Micheli prende e distrugge Belgrado dalle fondamenta. Una parte degli abitanti si ritira col Vescovo e Clero a Scardona, la quale nel 636 distrutta dagli Avari ricupera la sede Vescovile con tutte le parrocchie della terra ferma appartenenti a Belgrado; l'altra parte con molti notabili va a Sebenico. I monaci Benedettini passano sull'isola di Pasman presso Tcon, e le monache a Zara in una casa presso la chiesa di S. Demetrio, dove in seguito sorse un loro Monastero. Il Doge dona al Vescovo di Zara le isole soggette a Belgrado colla giurisdizione sopra le stesse. Belgrado dicesi ora Zaravecchia.

(8 Comuni censuarie; area: 2 1. [], 8.447 jug. 98 tese; case: 865 (676 abitate, 189 inabitate); abitanti: 3.997 (2.079 m. 1.918 f.), dei quali 3.656 (1.935 m. 1.721 f.) indigeni e 341 (144 m. 197 f.) forestieri. 2.184 (1.236 m. 948 f.) sono celibi, 1.555 (786 m. 769 f.) conjugati, 257 (57 m. 200 f.) in vedovanza, ed 1 f. divisa. 3.074 appartengono alla religione cattolica romana, 923 alla greco-orientale. La popolazione indigena ascende a 3.674 (1.950 m. 1.724 f.), dei quali 18 (15 m. 3 f.) sono assenti. - Bestiame: 423 cavalli, 44 asini, 1.355 capi di bestiame bovino, 16.793 pecore, 3.728 capre, 379 majali e 19 alveari. Rendita fondiaria: 17.425 fior. 36 car. m. c.).

Novegradi. Cenno storico. Veggonsi ancora chiare tracce dell' antica città chiamata Corin o Corinium, i cui cittadini, secondo Appiano, furono vinti dall' Imperatore Ottaviano. Nell'anno 1386 le due Regine, Maria figlia di Lodovico Re d' Ungheria (morto 1382) ed Elisabetta sua madre, ritornando dalla Dalmazia in Ungheria, vengono assalite dal Bano di Croazia Horvad e chiuse nel castelle

di Novegradi. I Veneziani, appoggiando gli Ungheresi, arrivano con alquante galere sotto Novegradi, vi danno l'assalto, ma sono ribattuti. Giovanni Palisna, Priore dei Cavalieri Gioanniti di Vrana, sotto gli occhi di Maria fa strangolare Elisabetta e gettare il corpo di lei fuori delle mura; esso è raccolto, e portato a Zara, fu sepolto nella Chiesa di S. Grisogono (v. p. 72). 1387. I Veneziani comandati da Giovanni Barbadigo vengono sotto Novegradi e obbligano i Croati ed il Palisna alla resa (4 Giugno). La Regina Maria è accolta dai Veneti e condotta a Segna, donde recasi in Ungheria e diviene sposa di Sigismondo Duca di Brandeburgo (1 Luglio).

1409.

(12 Comuni censuarie; area: 4 1. [], 4.843 jug. 142 tese; case: 1.062 (880 abitate, 182 inabitate); abitanti: 5.445 (2.753 m. 2.692 f.), dei quali 5.396 (2.725 m. 2.671 f.) indigeni e 49 (28 m. 21 f.) forestieri. 3.018 (1.619 m. 1.399 f.) sono celibi, 2.143 (1.068 m. 1.075 f.) conjugati, 284 (66 m. 218 f.) in vedovanza. 5.404 appartengono 41 alla religione cattolica romana, alla greco-orientale. La popolazione indigena ascende a 5.450 (2.779 m. 2.671 f.), dei quali 54 m. sono assenti. Bestiame: 338 cavalli, 269 asini, 2.030 animali bovini, 16.698 pecore, 883 capre, 82 majali e 37 alveari. Rendita fondiaria: 31.962 fior. 5 car. m. c.)

Amministrazione comunale. Vigato Giov., (p. 62), Podestà. Assessori.

Miletić Nic. Marussić Biag. - Miočić And. Stulić Ant. - Peroš Sim. (1 vacante).

Beran Greg. Bozić And. Buskulić Giac. Čurkov Marco.

· Diklić Matt.

Jović Doimo. Knežević And.

lanović Spirid.

Ljubičić Sim.

Lantana de, Gius. Marassović Piet.

Stermich de, Cav. di Valcrociata, Franc. (p. 46). - Zanchi Matt.

case :

(6 Comuni censuarie; area: 1 1. [], 5936 jug. 1436 tese; 884 (690 abitate, 194 inabitate); abitanti: 4.065 (1.756 m. 2.309 f.), dəi quali 3.985 (1.720 m. 2.265 f.) indigeni e 80 (36 m. 44 f.) forestieri; tutti gli abitanti appartengono alla religione cattolica romana. 2.338 (1.063 m. 1.275 f.) sono celibi, 1.396 (610 m. 786 f.) conjugati, 328 (82 m. 246 f.) in istato vedovile, 3 (1 m. 2 f.) divisi. - La popolazione indigena ascende a 4.555 (2.245 m. 2.310 f.), dei quali 570 (525 m. 45 f.) sono assenti. Bestiame: 3 cavalli, 71 muli, 63 asini, 101 capi di animali bovini, 3.531 208 majali. pecore, capre, Rendita fondiaria: 5.695 fior. 20 car. m. c.)

386

Amministrazione comunale.

Bernetić Domenico, Podestà.

Assessori.

nicioli Ant. Bernetich Gasp.

Smircich Paolo.

Rassol

Sambugnak

Suppicich

Zottov

Dom. qm. Dom. Suppicich Dom. qm. Gius. Suppicich Sim. Giov. (3 vacanti).

Drago de,Ant., Segretario.

Personale sanitario.

Sambugnak ved. Maria, Levatrice comunale.

6. Comune politico di Sale.

(10 Comuni censuarie; area: 3 1. [], 8.032 jug. 823 teso; case: 664 (512 abitate, 152 inabitate); abitanti: 4.138 (2.086 m. 2.052 f.) che appartengono alla religione cattolica romana 0 dei quali 3.945 (1.974 m. 1.971 f.) sono indigeni, 193 (112 m. 81 f.) forestieri; 2.388 (1.239 m. 1.149 f.) sono celibi, 1.506 (760 m. 746 f.) conjugati, 243 (86 m. 157 f.) in vedovanza, 1 m. diviso. La popolazione indigena ascende a 4.167 (2.141 m. 2.026 f.), dei quali 222 (167 m. 55 f.) sono assenti. Bestiame: 25 cavalli, 150 asini, 280 animali bovini, 5.450 pecore, 2.460 capre, 235 majali e 29 alveari. Rendita fondiaria: 9.077 fior. 31 car. m. c.).

Amministrazione comunale.

Piasevoli Vincenzo, Podestà.

Assessori.

Millich Ant. - Piasevoli Gius.

7. Comune politico di Arbe.
(Rab).

(6 Comuni censuarie; area: 1 l. [], 7973 jug. 525 tese; case: 662 (600 abitate, 62 inabitate), abitanti: 3.952 (1.904 m. 2.048 f.), dei quali 3.912 (1.887 m. 2.025 f.) indigeni e 40 (17 m. 23 f.) forestieri. 2.207 (1096 m. 1.111 f.) sono celibi, 1.452 (723 m. 729 f.) conjugati, 292 (84 = m. 208 f.) in vedovanza ed 1 m.

diviso. 3.950 appartengono alla Ereligione cattolica romana, 2 alla

greco-orientale. La popolazione indigena ascende a 4.084 (2.038 m. € 2.046 f.), dei quali 172 (151 m. 21 f.) sono assenti. Stato degli animali: 26 cavalli, 1 mulo, 191 asini, 1.041 capi di bestiame bovino, 11.737 pecore, 434 capre, 479 maRendita fonEjali e 479 alveari.

diaria: 16.016 fior. 30 car. m. c.) Arbe (ill. Rab, secondo Tolomeo : Scarduna, secondo Porfirogenito Arbum, secondo Plinio Arba), è situata sopra un' altura con muro e con due porte. 656. Fra le città dalmato812. Niromano è compresa Arbe. ceforo Imperatore d'Oriente riconosce Carlo Magno qual Imperatore d'Occidente e gli cede l'isola di Arbe. 877-79. Arbe paga ai Duchi croati un tributo di 100 ducati oltre il vino ed il grano. 1018. Ottone Orseolo Doge di Venezia si appella in un suo diploma rilasciato alla città di Arbe, Dux Venetorum et Dalmaticarum, e conviene sul tributo da pagarsi. Lucio dà il contenuto totale di questo contratto (c. 8) secondo il quale Arbe si obligava di contribuire annual

mente 10 libbre di seta ed in mancanza di questa 5 libbro d'oro puro (aurum obrizum), lo che dimostra che la coltura dei bachi di seta introdotti nel 558 dalla China a mezzo di alcuni monaci era già molto stesa. 1071. Al Vescovato di Arbe appartiene anche la parte settentrionale di Pago. 1111. Colomano Re d'Ungheria concede privilegi alla città di Arbe. 1143. Arbe soggetta ai Veneziani. 1378. È presa da Vittore Pisani, Capitano della flotta veneta. 1409. Ladislao Re di Ungheria e di Dalmazia vende Arbe ai Veneziani.

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