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(comprende i preesistiti Distretti di Curzola e Sabbioncello. L'attuale Distretto politico estendesi sopra una superficie di 10 1. [], 2.552 jug. 500 tese, conta 7 Comuni politici, 34 Comuni censuarie, 1 città (Curzola), 3 borgate (Blatta, Lagosta, Orebich), 31 villaggi, 4.243 case (3.558 abitate, 685 inabitate) 1); 19.739 abitanti (9.112 m. 10.627 f.), dei quali 18.806 (8.707 m. 10.099 f.) indigeni e 933 (405 m. 528 f.) forestieri 1); 11.362 (5.380 m. 5.982 f.) sono celibi, 6.945 (3.351 m. 3.594 f.) conjugati, 1.431 (380) m. 1051 f.) dello stato vedovile ed 1 m. diviso. Dei longevi havvi 8 (4 m. 4 f.) dell'età dai 91 ai 100 anni. 19.731 appartengono alla religione cattolica romana, 6 alla greco-orientale, 2 alla confessione israelitica. La popolazione indigena appartenente al Dist. ascende a 20.598 (10.300 m. 10.298 f.), dei quali 18.806 (8.707 m. 10.099 f.) sono presenti e 1.792 (1.593 m. 199 f.) assenti). Il Distretto possiede 2 ca

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XI. I. R. Capitanato distrettuale di Ragusa.

(comprende i preesistiti Distretti di Ragusa, Ragusavecchia e Stagno. Il Distretto politico di Ragusa estendesi sopra una superficie di 13 1. [], 4.781 jug, 669 tese, conta 9 Comuni politici, 106 Comuni censuarie, 2 città (Ragusa, Stagno), 2 borgate (Gravosa, Ragusavecchia), 106 villaggi, 6.474 case (5.817 abitate, 657 inabitate), 1); 33.635 abitanti (15.726) m. 17.909 f.), dei quali 29.788 (13.953 m. 15.835 f.) indigeni e 3.847 (1.773 m. 2.074 f.) forestieri 2);

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33.169 appartengono alla religione cattolica romana, 1 alla greco-unita, 391 alla greco-orientale, 8 alla confessione augustana, 5 all' elvetica, 55 all' israelitica o 6 ad altre confessioni non cristiane. -La popolazione indigena ascende a 32.263 (15.918 m. 16.345 f.), dei quali 29.788 (13.953 m. 15.835 f.) sono presenti e 2.475 (1.965 m. 510 f.) assenti 3). Stato del bestiame: 148 cavalli, 1.184 muli, 421 asini, 1.236 capi di bestiame bovino, 19.908 pecore, 11.029 capre, 1.440 majali 4) e 425 alveari. La rendita fondiaria asconde a 113.993 fior. 48 car. m. di c.). Rescetar de, Paolo, Cav. Ord. Corona ferrea III., Commend. Ord. Pont. di S. Greg. Magno, dec. Ord. ottom. del Medgidiè III., Consigl. Aul., Capitano dist.

Nallini Aless., Commiss. dist. Noncovich Ant., Commiss. di Fin. (pel

servizio delle Imposte).

Zovetti Dr. Giov., Med. dist. (Ragusa). Covacevich Dr. Vincenzo, Med. dist. (Stagno).

Messi Mich., Chir. dist. (Ragusavec

chia).

Nella popolazione effettiva del Distretto (indigeni presenti e forestieri) notasi un aumento di 674; questo risulta però dalla combinazione dell'aumento di 3.104 forestieri e dell'avveratesi diminuzione di 2.430 indigeni. 3) Reca sorpresa la diminuzione di 2.111 indigeni, nè saprel trovarne la causa se non nella mancanza di nascite; questo decremento reale consiste in ciò che il numero degl' indigeni presenti è di 2.430 minore, il numero degl'indigeni assenti invece di 319 maggiore che nell' anno 1857. 4) Aumento di 7.006 pecore, 2.715 capre; diminuzione di 59 cavalli, 77 muli, 220 asini, 356 capi del bestiame b vino, 1.322 majali.

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Regner de Bleileben Cav. Giov. Batt., superficie di 11 1. [], 406 jug. 1.092

Segret. dist.

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tese; conta 15 Comuni politici, 104 Comuni censuarie, 3 città (Cattaro, Budua, Castelnuovo), 5 borgate (Dobrota, Perasto, Perzagno, Risano, Stolivo), 121 villaggi, 8.022 case (6.407 abitate, 1.615 inabitate) 1); 30,543 abitanti (14.031 m. 16.512 f.), dei quali 27.416 (12.626 m. 14.790 f.) indigeni e 3.127 (1.405 m. 1.722 f.) forestieri 2); 15.958 (8.299 m. 7.659 f.) sono celibi, 11.270 (5.183 || m. 6.087 f.) conjugati, 3.271 (531 m. 2.740 f.) in istato vedovile, 44 (18 m. 26 f.) divisi. Noveransi 32 longevi (12 m. 20 f.) dell' età dai 91 ai 100, ed 1 f. dell' età di 103 anni.

La popolazione

8.350 appartengono alla religione cattolica romana, 22.173 alla greco orientale, 1 alla confessione elvetica, 19 all' israelitica. indigena ascende a 31.477 (16.342 m.15.135 f.), dei quali 27,416 (12,626 m. 14.790 f.) sono presenti e 4.061 (3.716 m. 345 f.) assenti. 3). - Nel Distretto trovansi 224 cavalli, 919 muli, 491 asini, 3.494 capi di be-stiame bovino, 16.036 pecore, 11,278 capre, 2.571 majali 4) e 730 alveari.

La rendita fondiaria importa 61.881 flor. 21 car. m. di c.)

Rendić-Miočević de, Nicolò, dec. Croce d'oro del mer. c. cor., Consigl. di Luogot., Capitano dist. Budisavljević de Predor, Eman., insig.

Croce del mer. Mil. c. decoraz. di guerra, Capit. della Landwehr (Milizia), Commiss. dist. Siminiatti Matteo, Commiss. di Fin.

(pel servizio delle Imposte). Luković Conte Dr. Marco, Med. dist,

(colla resid. in Cattaro).

Simetin Dr. Mich., Med. dist. (colla

resid. in Budua). Demattei Giov., Aggiunto di conc. provv.

Czerwenka Luigi, Chir. dist. (Risano). Stančić Antonio., Segret. dist. Andrović Vinc., Praticante dell' Uff.

delle Imp. in Castelnuovo (addetto).

1.1. R.R. Commissari distrettuali esposti.

(istituiti in forza della Sovrana Risoluzione 30 Gennajo 1871 (dispaccio I dell'I. R. Ministero dell'Interno 31 d. m. N. 501); appartengono allo stato del personale dell' I. R. Capitanato dist. di Cattaro e dipendono da questo come organi sussidiari esecutivi e di sorveglianza, ed ogni atto dai

medesimi rilasciato dev' essere in nome dell' I. R. Capitano dist.).

1. Castelnuovo.

Babić Lorenzo, dec. med. d' arg. del valore milit. I., Commiss. dist. extra statum.

2. Risano.

Boroević Giov., Commiss. dist. extra statum.

3. Sutvara di Zuppa. Osvadić Gius., Cav. Imp. Ord. mess. della Guadalupa, dec. della med. di bronzo del merito milit., e della med. commemor. franc. per la spediz. nel Messico, Commiss. dist. extra statum.

4. Budua.

Pečarić Luca, Commiss. dist. extra statum.

1) Aumento di 103 case. 2) Diminuzione della popolazione effettiva (indigeni presenti e forestieri) di 666, la quale risulta dalla combinazione dell' aumento di 1.716 forestieri e dal decremento di 2.382 indigeni. 3) Negli ultimi 12 anni (dal 1857 al 1869) il numero degl' indigeni si è diminuito di 2.298, cioè in confronto all' anno 1857 il numero degl' indigeni presenti è di 2.382 minore, quello degli assenti invece di 84 maggiore. - Tale decremento della popolazione indigena è in vero sorprendente e merita d'essere preso in seria considerazione, Non si è avverata la previsione dell' onor. Serragli, che traendo confronti sull'aumento della popolazione nei Circoli di Ragusa e Cattaro, a pag. 132 degl' interessantissimi suoi studi sull'anagrafe (a. 1862) espresse l'opinione che se Ragusa nel periodo dal 1851 al 1857 diede un risultato migliore di Cattaro, i movi

menti di questa promettono l'inverso per l'anagrafe ventura. Se il Distretto di Ragusa sofferse un decremento di 2.111 de' suoi indigeni (p. 28), la diminuzione degl' indigeni delle Bocche di Cattaro è in proporzioni maggiori, avuto riguardo al complessivo numero della popolazione. Uno sguardo retrospettivo ci offre la tabella di Carrara, riprodotta dall' onor. Serragli negli approfonditi suoi studi. Secondo questa tabella il Distretto (o preesistito Circolo) di Cattaro ebbe nel periodo di 30 anni dal 1828 al 1857 un decremento assoluto della popolazione (nella quale saranno stati compresi anche i forestieri, perchè le anagrafi non si occuparono dell' enumerazione della popolazione meramente indigena se non a cominciare dall'anno 1850) di 2.001, e perciò ne consegue che questo decremento fa passi giganteschi, se negli ultimi 12 anni è di 297 maggiore che nei 30 precorsi. Continuando il decremento nelle dimensioni degli ultimi 12 anni, proseguendo di aumentarsi il numero degli assenti, in 159 anni la popolazione indigena delle Bocche di Cattaro sarà scomparsa. 4) Aumento di 142 muli, 53 asini; diminuzione di 102 cavalli, 844 capi del bestiame bovino, 4.757 pecore, 7.559 capre, 833 majali.

I. I. R. R. Capitanati edili.

(Il servizio edile dello Stato nel Regno di Dalmazia è attualmente compartito in 6 Distretti edili: 1. Zara, 2. Sebenico, 3. Spalato, 4. Macarsca, 5. Ragusa, 6. Cattaro).

I. Strade regie affidate alla cura dei Capitanati edili in Dalmazia:

1. Strada litorale da Zara fino ad

Almissa carreggiabile; da Almissa fino alla Torre di Norino cavalcabile; da Norino per Metcovich fino a Ragusa carreggiabile; e da Ragusa per Cattaro e Budua fino al confine dell'Albania ottomana saltuariamente carreggiabile e cavalcabile. Lunghezza: 232.896 tese =232 9/10 miglia ital. 58940 leghe 1).

2. Strada mediterranea che si distacca dal confine della Croazia militare a Prives, passa per Stara Straža ed al bivio presso Knin attraversa la r. strada commerciale, si dirige per

1) Le tese sono di misura viennese; le miglia italiane di 60 al grado. - Fino a tanto che la Dalmazia trovavasi sotto la dominazione veneta, non eranvi strade carreggiabili e quelle poche cavalcabili o per i pedoni potevano dirsi impraticabili; appena nell' anno 1794 i Veneziani cominciarono a costruire una strada carreggiabile da Zara a Knin, che nel 1797-98 venne compita dagli Austriaci. Quando dippoi i Francesi occuparono la Dalmazia, costruirono nel 1807-8 la strada mediterranea per poter viaggiare con sicurezza. La parte più amena di questa strada si è da Verlicca a Trigl, perchè ivi la natura fa pompa di tutta la sua bellezza e varietà. La strada commerciale che unisce Zara alla Croazia, passando per Smilcich, Carin, Obbrovazzo ed il Monte Velebit, venne costruita nel 1832 ed è un monumento imperituro dell' amore dell'Imperatore Francesco I. per la Dalmazia che già nel 1818 fu da Lui visitata. Questa magnifica strada venne aperta il 4 Ottobre 1832. Il più elevato punto del Monte Velebit è alto 5.405 piedi.

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5. Strada commerciale che si distacca dalla litorale al bivio di Salona, passa per Sign, Han, giunge al mercato confinario di Billibrigh, indi continua fino al confine ottomano, ove si congiungo colla strada dell'Impero turco. Lunghezza: 22.447 t. 22410 m. it. 524/40 1.

6. Strada commerciale, che si distacca dalla litorale al bivio di Guline, passa per Dernis e Knin e giunge al mercato confinario di Grab alla frontiera della Croazia ottomana. Lunghezza: 33.734 t. = 3310 m. it. = 81740 1.

7. Strada commerciale che parte da Metcovich e giunge a Unka, confine turco. Lunghezza: 600 t. 10 m. it. 40 1.

8. Strada commerciale cavalcabile, delle caravane turche, dal Bazzaro di Ragusa per Bergato a Czarina, confine ottomano. Lunghezza: 3.574 t. = 3,0 m. it. = 740 1.

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9. Strada nuora da Dubaz presso

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11. Strada nuova cavalcabile da Ledenizze fino alla pianura di Dragagl (terminata nel 1871). Lunghezza: 4.000 t. 4 m. it. = 1 l.

12. Strada commerciale cavalcabile dal Bazzaro della Porta Fiumera di Cattaro sino al confine del Montenero. Lunghezza: 3.003 t. = 3 m. it. 3940 1.

13. Strada postale da Cattaro per Dobrota, Gliuta, Orahovaz a Perasto (in parte comunale). Lunghezza: 7000 t. = 7 m. it. 1 30/40 1. Lunghezza complessiva delle strade regie: 480.217 t. = 480 m. it. = 120 140 1.

II. Strade Provinciali:

1. Strada Provinciale che si distacca dalla r. strada postale militare di Kistagne a Gieverske, passa per Slap, Miglievzi, Dernis, Kliake, e si dirama a Much, mettendo il primo ramo a Sign, ed il secondo sulla r. strada commerciale a Gherlo sopra Clissa. Lunghezza: 52.980 t. = 53 m. it. = 13 1⁄4 1.

2. Strada postale detta di Lemes; si distacca dalla r. strada commerciale Dernis-Knin al bivio di Siverich e mette a Verlicca. Lunghezza: 7.000 7 m. it. 134 1.

t.

3. Strada postale in continuazione della r. strada litorale nel circondario edile di Macarsca; dalla Cappella di S. Andrea passa per Tucepi, Podgora, Drasnizze, Igrane e giunge a Xivo

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