Scritti su Dante, raccolti da B. Bressan, Band 1 |
Was andere dazu sagen - Rezension schreiben
Es wurden keine Rezensionen gefunden.
Andere Ausgaben - Alle anzeigen
Häufige Begriffe und Wortgruppen
abbia alcun Alessandro Allighieri altra amore anime antichi argomento assai avesse avvenuta Balbo Beatrice bene bestialità buona canto capo Carlo Carlo Martello caso cerchio certo ch'egli ch'io citato città colla coloro Commedia compiuto conte Corte credere critica Dante data debba dell'Allighieri dell'Inferno dice dichiarazioni dire discorso diverse Divina donna dubbio ebbe erano famiglia fare fece fede figliuolo Firenze forma fosse furono giorno giovane Guido Inferno intorno l'Allighieri l'altro lasciò legge lettera libro lungo luogo maggiore malizia mancamento mano medesimo mente mesi mezzo morte narra nome notare novella nuovo opera pare parla parole passo peccati peccatori pena pensiero penso poco poema poeta Porto possa posto poteva prese principio proprio prova pubblica punto pure ragione recare riguardo sarebbe scritto scrittore scrive secolo seguito sembra senso sentimenti signor sistema stimo storia storico studio testo tratto trova uomo vedere venire verità vero versi Villani vivo vizio voluto
Beliebte Passagen
Seite 328 - La mia sorella, che tra bella e buona Non so qual fosse più, trionfa lieta Nell' alto Olimpo già di sua corona.
Seite 433 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa...
Seite 349 - Ben se' tu manto, che tosto raccorce, Sì che, se non s'appon di die in die, Lo tempo va dintorno con le force...
Seite 56 - Alma sdegnosa, benedetta colei che in te s'incinse. Quei fu al mondo persona orgogliosa; bontà non è che sua memoria fregi : così è l'ombra sua qui furiosa. Quanti si tengon or lassù gran regi, che qui staranno come porci in brago, di sé lasciando orribili dispregi I Ed io : Maestro, molto sarei vago di vederlo attuffare in questa broda, prima che noi uscissimo del lago.
Seite 71 - Maestro, che è quel ch' i' odo? E che gent' è, che par nel duol sì vinta ? Ed egli a me: Questo misero modo Tengon l' anime triste di coloro, Che visser senza infamia e senza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli, che non furon ribelli, Nè fur fedeli a Dio, ma per sè foro. Cacciarli i Ciel per non esser men belli ; Nè lo profondo Inferno gli riceve, Ch' alcuna gloria i rei avrebber d
Seite 228 - E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Seite 319 - Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva nascendo ancor paura La figlia al padre, che il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote: Non v' era giunto ancor Sardanapalo A mostrar ciò eh
Seite 135 - La mente tua conservi quel che udito hai centra te», mi comandò quel saggio. « E ora attendi qui », e drizzò '1 dito: « quando sarai dinanzi al dolce raggio di quella il cui bell'occhio tutto vede, da lei saprai di tua vita il viaggio...
Seite 272 - le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni per« severi, spero di dire di lei quello che mai non fu detto « d' alcuna : e poi piaccia a Colui ch...
Seite 31 - Fitti nel limo dicon: tristi fummo: Nell' aer dolce che dal sol s' allegra, Portando dentro accidioso fummo: Or ci attristiam nella belletta negra. Quest...